Ciò che si crede non esista, esiste
Sul vaporetto da San Zaccaria verso Sant’Elena
Ciò che si crede non esista, esiste. Come il mucchietto di coriandoli con cui Colombina, dal balcone di palazzo San Bonifacio, fa sternutire il Dottor Balanzone (giunto da Bologna apposta per curare lo sbalordimento polmonare dell’Ippogrifo, ben provato dai viaggi in cielo dove ormai, del senno di Orlando, non c’è più traccia). Ma sul vaporetto, ieri – da San Zaccaria verso Sant’Elena – sul sedile dove già sedeva Charlotte, Wolfgang trovava la zucca ammattita del Paladino. “Mai esistita, esiste”, diceva compiaciuto lui a lei che, sorridendo, gli smontava la sua di zucca, per fargliela scervellare in Laguna. E mai più rinsavire.
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