L'amore rubato
Alla ricerca di una seconda possibilità
Si mandava al diavolo da solo, il Maestro, rideva di se stesso e delle proprie pensate più bislacche – cercarsi una seconda possibilità, una parola ancora per parlare a Margherita – ma lei indugiava tra le vetrine di Murano senza mai dargli modo di ascoltarlo veramente. E tantomeno pensava di volarsene con lui. La guardava e immaginava di sbirciarla addormentata, ancora più bella di adesso – tutta nuda, spalmata della mirabile pomata delle streghe dal lieve tallone alle ciglia – pronta a lasciarlo avvolgere, come sempre, tra le spire impure del rammarico. Woland – cui il Maestro si mandava – arriva in volo dal Marco Polo per raccogliergli gli accidenti: “Cosa ne farà mai, lei, dell’amore rubato?”.
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