Nel buio Wolfgang guardava Charlotte
“Se si sapesse come, nel cuore della notte, si potrebbero dire meraviglie d’amore”. Accadeva tra i due, l’Attimo
Nel buio della sera tirrena, senza la luce di nessuna lampada, nel silenzio di un istante Wolfgang guardava Charlotte per porgerle e vivere con lei – com’è giusto – il suo più segreto attimo (in barba a Mefistofele sempre più ignaro della pericolosa conoscenza dell’Attimo). Wolfgang stava con se stesso – lo stesso Charlotte – ma in un’unica scossa la sangue: “Se si sapesse come, nel cuore della notte, si potrebbero dire meraviglie d’amore”. Accadeva tra i due, l’Attimo. E i fiori gialli venuti dal cielo bucavano la Notte “che non sai e che non puoi sapere”, diceva lei a Wolfgang, “finché da Lui non hai principio”.
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