Rosa, sottomessa all'amore
Sbocciava in bellezza, ascoltando l'Inviolato
Diceva qualcosa alla Rosa, ieri, l’Inviolato, e quella sbocciava in bellezza. “E l’ha detto anche al mio cuore”, cantava Charlotte, ripetendo i versi di Rumi, “e l’ha reso cento volte più bello”. Quelli che ascoltano non odono quello che sentono e dunque non capivano ciò che il Sole, da fine umorista, chiedeva per se stesso: “Un sorso d’acqua, per non impazzire di sete!”. Con i suoi raggi, intanto, il Sole incendiava di viva luce la Rosa e così anche il cuore di Charlotte. Wolfgang, in cammino per i ricami di rocce lungo la via stretta del Cadore, ne decifrava ogni motteggio nei suoi attimi di troppo, per svelarlo finalmente. Saliva sulle cime e coglieva, nel posto giusto, il momento giusto per vedere ciò che non si mostra a quelli che – con tanto d’occhi – nulla scorgono. Ed era lì: la Rosa. Sottomessa all’amore.
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