Tutti pazzi per Agatha
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Tutti pazzi per Agatha. Tra i 78 ministri del nuovo governo indiano c'è una ragazza di 28 anni: Agatha Sangma. Tra lei e il capo dicastero più anziano, SM Krishna, ci sono 50 anni di differenza. I giornali indiani l'hanno già battezzata la mascotte del nuovo esecutivo guidato da Manmohan Singh che da oggi è al lavoro. Ma a leggere il suo profilo si capisce che più che una velina è una secchiona. Nubile, avvocato con master in Environmental management. Già eletta nelle suppletive del 2008 al Lok Sabha, la camera bassa del parlamento indiano, Agatha è figlia d'arte. Il padre, Purno Agitok Sangma, è fondatore del Nationalist Congress Party (Ncp) ed è stato anche primo ministro dello Stato del Meghalaya oltre che speaker del Lok Saba nella scorsa legislatura. Ha fatto la gavetta nel partito paterno e adesso è ministro di Stato per lo sviluppo rurale, l'equivalente di un nostro sotto-segretario ma col portafoglio. Fa parte del manipolo di giovani inserito nel nuovo esecutivo dal premier e vanta altri due piccoli record. E' una delle 9 donne ministro, è una dei quattro cattolici entrati nel governo Singh. E' nata a New Delhi ma ha vissuto nel piccolo stato montuoso del Meghalaya, lo spicchio d'India che si estende oltre il Bangladesh. Al giuramento è stata accolta da un lungo applauso. Il padre Purno Agitok era mischiato tra i politici di lungo corso. Si è commosso. Consegna ad Agatha la sua eredità perché torna al paese a curare gli affari di partito: adesso è il segretario generale dell'Ncp. (Le immagini sono prese dal giornale Tehelka)
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