Vent'anni di ActionAid in Italia
Uganda, Joyce Kaborole, del villaggio di Bigando, distretto di Masindi, è sieropositiva. Riceve i semi per il proprio giardino da ActionAid. Joyce ha preso parte alla mobilitazione organizzata da ActionAid a Masindi nell’ottobre 2008. (
Gambia, Donne ad una manifestazione organizzata dalla campagna Hungerfree. In Gambia le donne, sebbene possiedano meno del 10% della terra, producono più del 90% del riso, principale prodotto coltivato nel Paese (foto - CANDACE FEIT/ACTIONAID)
Nomisekile Skina, 52 anni, e altre centinaia di donne, dopo una lunga manifestazione tenutasi nella città di Nggushwa, provincia di Eastern Cape, in occasione della Giornata Internazionale delle Donne Contadine, hanno consegnato una “Ca
Attiviste di Hungerfree a Johi, Pakistan. Le manifestanti hanno cantato slogan come “lunga vita alla donne contadine” e “dateci il diritto alla terra” (foto - Umar Farooq/ActionAid)
I 20 anni di lotta di ActionAid Italia in difesa del diritto al cibo, all'acqua, alla salute e all'educazione nel Sud del mondo, saranno celebrati oggi all'Open Colonna del Palazzo delle Esposizioni di Roma, in occasione della prima Assemblea Internazionale dell'organizzazione. L'Assemblea, che avrà luogo a Roma dal 24 al 28 giugno, rappresenta il culmine del processo di internazionalizzazione di ActionAid, iniziato nel 2004, per il quale l'Italia ha svolto un ruolo determinante. I rappresentanti degli oltre 40 Paesi in cui opera l'organizzazione, insieme a tutti i direttori internazionali, si incontreranno per definire una nuova governance, ancora più partecipata e democratica. All'evento farà da cornice “Hunger Free Women Speak Out”, la mostra fotografica che ripercorre la lotta di più di 80.000 donne di tutto il mondo che rivendicano l'accesso e il controllo della terra. Nei paesi poveri sono infatti le donne a produrre tra il 60 e l'80 per cento degli alimenti, ma non riescono lontanamente a soddisfare le esigenze alimentari dei loro villaggi possedendo solamente il controllo dell'1 per cento dei terreni agricoli. La mostra farà anche da filo conduttore alle posizioni di ActionAid rispetto all'agenda del G8 italiano de L'Aquila.