Attacco al Parlamento
La prima guerra del Caucaso esplode all’inizio dell’Ottocento, quando lo zar Alessandro I decide di annettere la regione al suo impero. Il capo della resistenza è l’imam Shamil, costretto alla resa nel 1859.
Shamil Basayev ha combattuto tutte le “guerre di faglia” degli anni Novanta. Nel 2000 perde un piede su una mina. Ciò non gli impedisce di pianificare la strage di Beslan. E’ morto nel 2006
Shamil Basayev ha combattuto tutte le “guerre di faglia” degli anni Novanta. Nel 2000 perde un piede su una mina. Ciò non gli impedisce di pianificare la strage di Beslan. E’ morto nel 2006
L’ultimo capo dei ribelli, Doku Khamatovich Umarov, con la bandiera dei miliziani ceceni. Il suo nome di battaglia è Dokka Abu Usman, emiro del Caucaso settentrionale
Dokka con i figli quando si faceva ancora chiamare Doku. La maggior parte dei suoi parenti sono stati rapiti o uccisi. Secondo l’associazione Memorial, queste pratiche appartengono ai gruppi paramilitari vicini al governo della Cecenia
Da sinistra destra: Hamzar Galaev, Dokka Umarov, Abu Walid e Shamil Basayev in una vecchia foto. Era il jet set del terrorismo islamico nel Caucaso. Umarov è l’unico ancora vivo
Un gruppo di ribelli all’ora di pranzo. Questa foto è stata scattata lo scorso inverno fra le montagne del Caucaso. Il primo a destra è l’emiro Supyan, considerato il numero due della guerriglia
Il presidente ceceno, Ramzan Kadyrov. Ha combattuto contro i russi sino al 1999, poi ha accettato l’amnistia proposta da Putin. Le organizzazioni umanitarie dicono sia coinvolto in crimini, come l’omicidio di Anna Politkovskaya
Due combattenti arabi arruolati fra le truppe cecene. Secondo Arkhadi Yedelev, il generale che comanda le truppe russe nel Caucaso del nord, “al Qaida ha allargato la propria influenza sulla regione e gestisce numerosi campi di addestramento
I ribelli ceceni nei boschi del Caucaso
Un consiglio di guerra con i leader dei ribelli del settore sud-ovest
Un gruppo di ribelli ceceni ha attaccato questa mattina il Parlamento a Grozny. Un kamikaze si è fatto esplodere provocando la morte di almeno tre persone. Con un'operazione lampo le forze di sicurezza cecene hanno ucciso tutti i guerriglieri e sgomberato l'edificio ''nel giro di 15-20 minuti'', ha detto il presidente ceceno Ramzan Kadyrov, comunicando che ''tutti i deputati sono sani e salvi''. Il numero esatto dei guerriglieri che hanno partecipato all'azione terroristica non è comunque ancora stato definito. In questa gallery vediamo alcune immagini dei combattenti ceceni dall'ottocento a nostri giorni, dall'imam Shamil fino al presidente Ramzan Kadyrov.