Zakhor, ovvero ricordo

Auschwitz

Auschwitz

Andra e Tatiana Bucci con il loro cugino Sergio De Simone, 1943 Raccolta privata di Andra e Tatiana Bucci

Birkenau: magazzini pieni di scarpe e vestiti, fotografati dopo la liberazione United States Holocaust Memorial Museum, Washington DC

Birkenau, 1943: il Krematorium IV completato. A destra il locale dei forni con i due camini; a sinistra, la parte bassa contiene tre camere a gas Archivio di Auschwitz-Birkenau

Birkenau, 1943: il Krematorium III ormai completato Archivio di Auschwitz-Birkenau

Fotografia realizzata clandestinamente presso il Krematorium V, agosto 1944, da un membro non identificato del Sonderkommando di Auschwitz e fatta uscire di nascosto dal campo grazie alla fuga di un membro della resistenza polacca Archivio di Stato A

Solahütte, 1944: donne ausiliarie delle SS (SS-Helferinnen) con Karl Höcker United States Holocaust Memorial Museum, Washington DC

Vista aerea della fabbrica della Buna, dopo la liberazione. Fra i 35.000 prigionieri costretti in quegli anni al lavoro forzato per l’IG-Farben vi sono almeno 185 ebrei italiani, tra cui Primo Levi, alloggiati nel sottocampo Buna-Monowitz (Ausc

David Olère Uomini del Sonderkommando estraggono i cadaveri degli ebrei uccisi in una camera a gas sotto sorveglianza di uomini delle SS, 1946 cm 41,7 x 51,6 Ghetto Fighters House, Beit Lohamei Hagetaot

Etichette del gas Zyklon B con i marchi delle ditte che producono (“Degesch”, Deutsche Gesellschaft für Schädlingsbekämpfung – Società tedesca per la lotta ai parassiti) e distribuiscono (“Tesch und Stabe

Dall’aprile del 1964 la corte si sposta nel nuovo “Bürgerhaus Gallus” Fritz Bauer Institut, Francoforte

Birkenau, inverno 1943-44: l’ultimo settore edificato del campo, il BIII, detto “Mexiko”, mai completato, visto dalla Lagerstraße B Archivio di Auschwitz Birkenau

Parigi, Vélodrome d’Hiver, 16-17 luglio 1942: ebrei rastrellati nella più grande razzia avvenuta sul territorio francese. I quasi 13.000 ebrei, fra cui 4.000 bambini, arrestati grazie all’aiuto della polizia francese, vengon

Statistiche del numero dei prigionieri. Il 10 agosto 1942, il totale è di 23.483, di cui 158 russi. Compaiono poi i dati di 219 persone morte nell’arco di 12 ore, dall’appello del mattino a quello della sera. Dei prigionieri morti

Protocollo con l’elenco degli ebrei da eliminare prodotto durante la Conferenza di Wannsee. Archivio politico dell’Ufficio degli Esteri, Berlino
Le fotografie proposte in questa sezione, in mostra in questi giorni al Vittoriale di Roma, sono tratte dall'Album di Auschwitz, una serie di immagini realizzate dalle SS e raccolte sotto forma di album. Lili Jacob – sopravvissuta alla Shoah – lo ritrovò pochi giorni dopo la fine della guerra e si riconobbe in alcuni scatti che la ritraevano assieme ai suoi familiari. Questa raccolta fotografica rappresenta sotto il profilo storico e umano lo sterminio sistematico degli ebrei durante la seconda guerra mondiale.