L'ultimo samurai

    Il 25 novembre di quarant'anni fa Yukio Mishima, dopo aver occupato simbolicamente il ministero della Difesa giapponese, si toglie la vita a quarantacinque anni tramite il suicidio rituale (seppuku). Nel suo studio fu ritrovato un biglietto con scritto: «La vita umana è breve, ma io vorrei vivere per sempre». Nel 1970 Mishima era già una celebrità, per tre volte candidato al Nobel per la letteratura. Oggi è considerato uno degli scrittori più influenti del Giappone post Seconda guerra mondiale.