Non ho l'Eta
"La situazione è insostenibile! Perché non fare un ultimatum in forma di comunicato?" - "Sì, come si fa copia e incolla?"
"Non mi guardate così. Se fossi in grado di pensare mi vegognerei di me stesso"
"Come cambiano i tempi! Prima provavamo paura, ora proviamo disgusto!"
Il simbolo dei separatisti baschi è un serpente che si avvolge attorno a un'ascia
"Come mi piace negoziare!"
Euskadi Ta Askatasuna, in spagnolo País Vasco y Libertad, significa letteralmente "Paese basco e libertà"
"E' più difficile militare nell'Eta che trovare un nome per la formazione politica" – "Ci vorrebbe qualcosa tipo 'Eta Mazinga' o 'Indipendenza Reloaded'!"
(In basco) "La lotta armata continuerà. Per liberare il paese dal fascismo!" - "Abbiamo finito, no? Beviamo un po' di vino?" "Non posso, devo andare". "Nemmeno io, devo aprire l'officina"
"Quante volte te lo devo dire che devi cambiare il cappuccio: con gli occhi tondi hai l'espressione da tonto!" - "E se mandassimo in pensione questi txapelas?" – "Sembriamo i Muppets!"
"Ho un dubbio, che contributo è questo alla costruzione di una patria basca?" – "A vedere se i due colpi li devo dare a te!"
Un membro dell'Eta con la maschera – un membro senza maschera
"Tu pensi che se uccidiamo è perché vogliamo e non perché possiamo?"
In un video l'organizzazione separatista basca Eta ha annunciato una tregua “generale, permanente e verificabile dalla comunità internazionale” al fine di ricercare una soluzione “giusta e democratica” alla questione basca. Il governo spagnolo però ha reagito con freddezza: il vicepremier, Alfredo Perez Rubalcaba, ha definito l'annuncio “una buona notizia, ma non la notizia”, ovvero la fine definitiva del conflitto che va avanti da più di quarant'anni.
Euskadi Ta Askatasuna è un gruppo terroristico indipendentista nato alla fine degli anni Cinquanta, che nella sua storia ha causato 829 morti. Dopo il cessate il fuoco proclamato nel marzo 2006 dopo un negoziato con Madrid e revocato nel 2007, già il 5 settembre scorso l'Eta aveva diffuso un video in cui annunciava di voler abbandonare la lotta armata per l'indipendenza e chiedeva una mediazione internazionale. Il difficile rapporto del governo spagnolo con i separatisti baschi, a volte ritenuti incoerenti e anacronistici, hanno dato molto lavoro alla satira spagnola.