Vita da balseros
In realtà il provvedimento che permetterà ai cubani di viaggiare all'estero per turismo è molto generico e le leggi attuative devono ancora essere emanate
Balsa in spagnolo significa geneticamente zattera. Il neologismo balseros, calco sui boat people vietnamiti, è stato inventato per indicare i cubani che scappano via mare su zattere di fortuna
Da dopo la presa di potere di Fidel Castro si contano più o meno un centianio di fughe via mare all'anno. Nel 1980, in concomitanza alla famosa crisi di Mariel, ce ne sono state 125.000
Per qualche mese,per via della crisi, furono allentati i controlli nel porto di Mariel, dopo che i cubani avevano "invaso" le ambasciate straniere"
Dopo i moti dell'Avana (nel '94) l'esodo riesplode, in 40.000 fuggono via mare
A scatenare il malcontento tra i cubani è la caduta dell'Unione Sovietica che toglie al regime gli aiuti economici
Fidel Castro risponde alla crisi con il severo razionamento del cosiddetto Periodo Speciale, e alla protesta con un intensificarsi della repressione.
Dal 1995 il governo cubano e quello americano siglano l'accordo “piedi secchi, piedi bagnati”: gli Stati Uniti concederanno asilo solo a chi arriva in terra americana
L'accordo ha aumentato i rischi per i balseros perché, pur di non essere intercettati, scappano dai soccorsi
I balseros nel reperire i materiali per costruire le loro zattere hanno mostrato una fantasia notevole. Alcuni nel 2003 hanno usato un camion Chevy del 1951
Altri si sono serviti di una una Buick del 1959
Al momento non è ancora chiaro se la precaria “Tessera bianca” che permette ai cubani di uscire a condizioni particolarmente gravose sarà sostituita da un vero passaporto
Yoani Sánchez, la nota blogger dissidente, sostiene che l’annuncio nella sua genericità non sarebbe che una cortina di fumo
Oppure una mossa per distrarre dal caso di Juan Wilfredo Soto: il dissidente morto sabato 7 maggio in ospedale, dopo essere stato colpito giovedì 5 dalla polizia durante una manifestazione
“Dinamizzare e dare impulso allo sviluppo del turismo nazionale e studiare una politica che faciliti ai cubani residenti nel paese a viaggiare all'estero come turisti”. Non è che una delle 313 riforme annunciate al VI Congresso del partito comunista cubano e poi dettagliate in un documento uscito lunedì 9 maggio. La stampa internazionale ha titolato l'iniziativa “Addio ai Balseros”. Nell'attesa di capire se veramente finaronno le fughe via mare dei cubani vi raccontiamo la storia dei balseros.