La divisa del gangster

    Ogni gang ha i suoi codici, i suoi simboli e le sue regole, ma soprattutto il suo dress code. Bisogna essere riconoscibili alla prima occhiata e deve essere chiaro chi è dai tuoi e chi no. Le gang all'origine degli scontri a Londra (a cui il premier inglese Cameron ha dichiarato guerra) possono essere accusate di violenza, di isteria e di opportunismo ma resta innegabile un elemento di paradossale coerenza: hanno rubato selettivamente gli indumenti della loro divisa (scarpe Adidas, pantaloni della tuta di cotone grigio o nylon blu, tendenzialmente abbondanti). Molto più chic i Lo-Lifes, la gang di Brooklyn che veste tendenzialmente Ralph Lauren. Ma si tratta di un'eccezione, molto più comune è l'identificazione attraverso i colori. I Crips (storica gang di Los Angeles fondata nel 1971) per esempio avevano scelto il blu: bandana blu, camicia a scacchi blu e Coverse, ma erano diventati troppo noti anche tra i poliziotti e così hanno ridotto la divisa al cappellino degli 80's Houston Astros. Gli storici rivali, i Bloods, invece, hanno adottato il rosso e un segno con le dita.