Cina-Giappone: non si placa la protesta

    Da quando il governo giapponese ha deciso di comprare le isole contese nel Mar Cinese Orientale, che il Giappone chiama Senkaku e la Cina chiama Diaoyu, il sentimento nazionalista e anti giapponese ha scatenato numerose proteste in oltre cento città cinesi. Domenica scorsa sono state lanciate uova e bottiglie contro l'ambasciata giapponese a Pechino, e anche oggi si registrano scontri tra manifestanti e polizia. Molti negozi giapponesi in territorio cinese hanno dovuto momentaneamente chiudere per evitare rappresaglie, e attualmente la manifestazione più numerosa si registra davanti al consolato giapponese di Shanghai.