Love me do
x
![](https://img-prod.ilfoglio.it/2020/08/06/beatles_993x559_1596715025161.jpg)
![](https://img-prod.ilfoglio.it/2020/08/06/beatles_993x559_1596715029696.jpg)
![](https://img-prod.ilfoglio.it/2020/08/06/beatles2_993x559_1596715034241.jpg)
![](https://img-prod.ilfoglio.it/2020/08/06/beatles3_993x559_1596715038701.jpg)
![](https://img-prod.ilfoglio.it/2020/08/06/beatles5_993x559_1596715043170.jpg)
![](https://img-prod.ilfoglio.it/2020/08/06/beatles4_993x559_1596715047655.jpg)
![](https://img-prod.ilfoglio.it/2020/08/06/beatles6_993x559_1596715052281.jpg)
1 di 7
Cinquant' anni e non sentirli. Era il 5 ottobre del 1962 quando quattro sconosciuti ragazzi di Liverpool incisero un motivetto tanto semplice quanto accattivante. Un'armonica a bocca come introduzione e poi chitarra, basso e batteria. Quattro accordi e due minuti. Semplice. Come il titolo che scelsero. "Love me do", amami. Semplice e rivoluzionario. Oggi come allora.
![](https://img-prod.ilfoglio.it/2024/07/03/091505520-d012cf60-a215-4688-aceb-63777c7cd01e.jpeg)
L'attualità, la politica, il mondo e l'Italia, visti e raccontati ogni giorno attraverso la matita di Makkox