Il 4 novembre dell'Unità nazionale

    Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha deposto questa mattina una corona d'alloro sulla tomba del Milite Ignoto in occasione del Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. "In un mondo sempre più complesso e interdipendente, in cui i rischi dell'instabilità e della disgregazione sociale e le minacce transnazionali del terrorismo e della criminalità organizzata premono ormai da vicino sull'Italia e sull'Europa, le Forze Armate svolgono un ruolo di crescente importanza per il futuro del Paese. Per rendere le capacità richieste compatibili con le ridotte risorse finanziarie a disposizione, esse hanno intrapreso un radicale processo di riforma i cui meccanismi attuativi, all'esame del Parlamento, devono essere resi al più presto operanti", ha scritto Napolitano nel messaggio inviato per celebrare l'occasione. Il ministro della Difesa, Mario Mauro, ha iniziato così il suo messaggio: "Soldati, marinai, avieri, carabinieri, personale civile della Difesa, la ricorrenza del 4 novembre, il giorno dell'Unità Nazionale e la giornata delle Forze Armate, rappresenta il ricordo indelebile della conclusione vittoriosa del Primo Conflitto mondiale, ma anche la memoria incancellabile delle devastazioni, dei lutti e del dolore subiti dai combattenti e dalla popolazione civile in queitristi e terribili anni, la dedizione e il sacrificio di un popolo intero". In un passo del suo discorso, Mauro ha sottolineato: "Sulle rovine di ieri, superati gli steccati ideologici e sconfitto l'odio, l'Europa di oggi ha usato le armi del dialogo e della condivisione, per camminare verso un progresso comune".