Ooho, ossia l'alga che potrebbe liberarci dalla plastica
![](https://img-prod.ilfoglio.it/2020/08/09/Schermata_2014-03-28_a_15_993x559_1596946558926.jpg)
![](https://img-prod.ilfoglio.it/2020/08/09/Schermata_2014-03-28_a_15_993x559_1596946568127.jpg)
![](https://img-prod.ilfoglio.it/2020/08/09/Schermata_2014-03-28_a_15_993x559_1596946573973.jpg)
Un team di giovani designer e ricercatori londinesi hanno creato un materiale che potrebbe mandare in pensione le bottiglie in Pet. Si chiama Ooho ed è una membrana gelatinosa, commestibile e biodegradabile, composta da alga bruna sottoposto a un processo di sferificazione con il carbonato di calcio. La stuttura molecolare del composto è la stessa del tuorlo d'uovo e quindi può contenere liquidi senza correre il rischio di rilasciarla.
L'invenzione pur avendo vinto il premio Lexus Design Award 2014 è ancora in fase di miglioramento. Il team di studiosi, infatti, sta provando a dare maggiore rigidità al materiale per cercare di arrivare entro alla fine dell'estate ad un prototipo da lanciare sul mercato.
![](https://img-prod.ilfoglio.it/2024/07/03/091505520-d012cf60-a215-4688-aceb-63777c7cd01e.jpeg)
L'attualità, la politica, il mondo e l'Italia, visti e raccontati ogni giorno attraverso la matita di Makkox