Floppy d'artista. Ecco i Warhol ritrovati

    I vecchi floppy possono riservare grandi sorprese, o almeno quelli d'artista. All'Andy Warhol Museum di Pittsburgh ce ne erano molti. Erano inscatolati vicino all'Amiga che la Commodore, l'azienda che produceva il computer, aveva donato all'artista. Tutto era esposto in una teca, quasi a dimostrare con la sola presenza dell'apparecchio la modernità e la continua ricerca di Warhol nel campo artistico e tecnologico. Nessuno però aveva avuto l'accortezza di guardare il contenuto dei floppy. Il primo è stato, nel 2011, l'artista Cory Arcange, che dopo aver visto su YouTube un video nel quale l'artista disegnava sull'Amiga, ha chiesto al museo di poter analizzare il contenuto del computer e, dopo alcuni anni (lavorare su di un computer di oltre 30 anni non è semplice), è riuscito a riportare alla luce diversi disegni "perduti" di Warhol. Eccoli.