Fallimento azzurro ai Mondiali Brasile 2014. Ecco da dove ripartire
Pirlo aveva annunciato l'addio alla nazionale. Ci ha ripensato. Può essere utile, ma il futuro è altro
Capitolo portieri: Buffon ha dimostrato di valere l'azzurro, ma alle sue spalle si muovono almeno in tre
Mattia Perin, del Genoa...
Salvatore Sirigu, del Paris Saint Germain, giàà protagonista contro l'Inghilterra a questo mondiale...
...e Francesco Bardi, dell'Inter, ma nell'ultima stagione al Livorno.
e Leonardo Bonucci, suo compagno alla Juventus
Ma in rampa di lancio c'è Daniele Rugani, centrale di 19 anni dell'Empoli...
...e Marco Capuano del Pescara. Brillante e preciso, l'anno scorso ha vissuto un'annata da incubo in Serie B.
In difesa al centro si ripartirà da Chiellini
Andrea Ranocchia sarà un'alternativa
Capitolo terzini: si riparte da Mattia De Sciglio, 21 anni del Milan...
...e Matteo Darmian, 24 anni del Torino, ma scuola Milan
Attenzione anche a Cristiano Biraghi dell'Inter, l'anno scorso in prestito al Catania
Al suo fianco troverà spazio molto probabilmente Alessandro Florenzi della Roma
Anche Andrea Poli punta ad una maglia azzurra, sempre che trovi più spazio nel Milan
Tra i giovani più interessanti c'è Bryan Cristante, centrocampista del Milan. Ne parlano bene, ha corsa, visione di gioco e capacità di inserimento.
Riccardo Montolivo ha perso i Mondiali in Brasile per un infortunio. Aspetta di guarire e di ritornare a guidare il Milan e la Nazionale. Tornerà?
Claudio Marchisio rimarrà in azzurro
Alessio Cerci può diventare l'ala della Nazionale. Ha classe e velocità, ma qualche pausa di troppo
Manolo Gabbiadini è forse il più completo delle nuove leve. Gioca come prima punta, ma si trova bene pure sulla fascia. Merita fiducia e una possibilità. Ha numeri
Mattia Destro, dopo la bocciatura di Prandelli potrebbe avere un futuro in azzurro. Deve però mettersi a fare l'atleta seriamente
Giuseppe Rossi, l'escluso ai Mondiali punto fermo del nuovo corso? Sì se starà bene, ma gli infortuni sono stati tanti. Vedremo e speriamo
In attacco si riparte da Super Mario? Balotelli potrebbe essere il nostro trascinatore, ma deve crescere, deve imparare a soffrire, a giocare di più per la squadra, a prendersi responsabilità che non si è mai preso. Sta solo a lui maturare.
Marco Verratti diventerà il punto fermo della Nazionale? In Brasile ha dimostrato di valere un posto da titolare. Disciplinato e tecnicamente superiore a molti. Deve maturare ancora un po', diventare più cattivo, per il resto è il miglior centrocampista azzurro del futuro (e forse del presente)
Altra prima punta, Ciro Immobile. In campionato ha dimostrato di poter essere irresistibile. In Nazionale no, ma è giovane, può stupire
Alberto Cerri non è ancora maggiorenne, ma è un predestinato. Fisicamente bestiale, tecnicamente non male, ma ancora da sgrezzare. Il futuro può essere suo, per il presente gli servono minuti, fiducia e un miglioramento in fase di non possesso palla
Infine Lorenzo Insigne. Numeri come lui ne hanno in pochi. Potrebbe essere inamovibile, ma molte volte la poca voglia di fare lo frena. Vale il discorso di Balotelli. Cresca, maturi, si prenda delle responsabilità.
Antonio Candreva, centrocampista offensivo, uomo di fascia, collante tra centrocampo e attacco. Ha 27 anni, può essere uno dei punti fermi della prossima nazionale. Ottimo contro l'Inghilterra, male contro la Costa Rica. Deve trovare continuità
Domenico Berardi in campionato ha stupito. E' ancora giovane e un po' acerbo, vive troppi alti e bassi, ma il "ragazzo si farà anche se ha le gambe strette e quest'anno giocherà con la maglia numero 7".
Da chi ripartire per dimenticare l'esperienza mondiale in Brasile? Lo deciderà Figc ad agosto eleggendo il presidente e di conseguenza l'erede di Cesare Prandelli. Il materiale umano c'è, in ogni reparto, bisognerà però essere coraggiosi e dare finalmente fiducia ai nostri giovani migliori.