Gli Oscar di Iñárritu. Ecco i vincitori degli Academy awards. Premiata anche Milena Canonero
Miglior film: «Birdman» di Alejandro González Iñárritu
Migliori costumi: l’italiana Milena Canonero per il film «Grand Budapest Hotel»
Miglior sceneggiatura non originale: Graham Moore per «The Imitation Game»
Miglior attrice non protagonista: Patricia Arquette per «Boyhood»
Miglior regia: Alejandro Gonzalez Inarritu per «Birdman»
Miglior attore protagonista: Eddie Redmayne per «The Theory of Everything»
Miglior colonna sonora: Alexandre Desplat per il film «Grand Budapest Hotel»
Miglior attrice protagonista: Julianne Moore per «Still Alice»
Miglior film straniero: è il film polacco «Ida» diretta da Pawel Pawlikowski
Trionfo per 'Birdman' di Alejandro González Iñárritu agli Oscar 2015. Il film del regista messicano trapiantato ad Hollywood si è aggiudicato quattro statuette tra le quali quelle al miglior film, alla miglior regia e alla migliore sceneggiatura originale. Tra le nove nomination ricevute 'Birdman' non ha ottenuto invece l'Oscar per il protagonista Michael Keaton. L'Oscar al miglior attore protagonista è andato infatti ad Eddie Redmayna per 'La teoria del tutto' e quello per la miglior attrice a Julianne Moore per 'Still Alice'. Entrambi gli attori premiati si sono confrontati con il ruolo di personaggi malati, il primo con la Sla e la seconda con l'Alzheimer.
Quattro Oscar su nove nomination anche per 'The Grand Budapest Hotel' di Wes Anderson che però non ottiene nessuno dei premi 'pesanti'. Ma il film di Anderson regala l'unica soddisfazione di quest'annata all'Italia, con l'Oscar per i migliori costumi assegnato a Milena Canonero, alla sua quarta statuetta dopo quelle ricevute per 'Maria Antonietta', 'Barry Lindon' e 'Momenti di Gloria'. 'Grand Budapest Hotel' vede premiata inoltre la colonna sonora di Alexandre Desplat (che era candidato anche per le musiche di 'The Imitation Game') e che aveva mancato l'Oscar molte volte in passato.
Tre Oscar (su cinque nomination) vanno invece a 'Whiplash' (tra cui quelli al miglior attore non protagonista J.K. Simmons e al montaggio di Tom Cross). I grandi sconfitti di questa edizione sembrano essere soprattutto 'The Imitation Game' (che su otto nomination porta a casa una sola statuetta, quella per la sceneggiatura non originale andata a Graham Moore) e 'Boyhood' (che su sei candidature porta a cosa solo un Oscar, quello alla migliore attrice non protagonista Patricia Arquette). Anche 'American Sniper' su sei nomination ottiene solo l'Oscar per il miglior montaggio
sonoro.
Gaffe dell'Academy su Francesco Rosi, dimenticato nel tradizionale filmato 'in memoria' che ricorda nella Notte degli Oscar tutte le figure di spicco mancate nell'ultimo anno. Hollywood non si scorda invece di Virna Lisi che appare al fianco dei molti colleghi scomparsi quest'anno, da Robin Willimas ad Bob Hopkins.
- Miglior film: «Birdman» di Alejandro González Iñárritu
- Miglior attrice protagonista: Julianne Moore per «Still Alice»
- Miglior attore protagonista: Eddie Redmayne per «The Theory of Everything»
- Miglior regia: Alejandro Gonzalez Inarritu per «Birdman»
- Miglior sceneggiatura non originale: Graham Moore per «The Imitation Game»
- Miglior sceneggiatura originale: Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris Jr. e Armando Bo per « Birdman»
- Miglior colonna sonora: Alexandre Desplat per il film «Grand Budapest Hotel»
- Miglior canzone: «Glory» di John Stephens e Lonnie Lynn nel film Selma
- Miglior documentario: «CitizenFour» di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy e Dirk Wilutzky
- Miglior montaggio: Tom Cross per il film « Whiplash»
- Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki per il film Birdman
- Miglior scenografia: Adam Stockhausen e Anna Pinnock per il film «Grand Budapest Hotel»
- Miglior film d’animazione: Don Hall e Chris Williams per il film «Big Hero 6»
- Miglior cortometraggio d’animazione: «Feast» di Patrick Osborne
- Migliori effetti speciali: Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher per il film «Interstellar»
- Miglior attrice non protagonista: Patricia Arquette per «Boyhood»
- Miglior sonoro: Alan Robert Murray e Bub Asman per «American Sniper»
- Miglior montaggio: Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley per «Whiplash»
- Miglior corto documentario: «Crisis Hotline: Veterans Press 1» di Ellen Goosenberg Kent e Dana Perry
- Miglior corto: «The Phone Call» di Mat Kirkby e James Lucas
- Miglior film straniero: è il film polacco «Ida» diretta da Pawel Pawlikowski
- Miglior trucco: Frances Hannon e Mark Coulier per il «Gran Budapest Hotel»
- Migliori costumi: l’italiana Milena Canonero per il film «Grand Budapest Hotel»