Studenti in piazza contro #labuonascuola di Renzi
Giornata di cortei e manifestazioni di studenti in tutta Italia contro il ddl #labuonascuola del governo Renzi. Da Milano a Roma, da Torino a Cagliari gli studenti si sono messi in marcia "Contro la scuola di classe". A Milano, dove non sono mancati momenti di tensione fra i manifestanti e le forze dell'ordine, gli studenti erano circa un migliaio e si sono diretti verso il palazzo della Regione Lombardia. I manifestanti sono stati bloccati dalle forze dell'ordine, con seguito di tafferugli e lancio di alcuni lacrimogeni. Il cartello che apriva il corte recitava: "Expo+ Jobs Act+ Buona Scuola= un futuro di m....". La manifestazione romana degli studenti è partita da piazza della Repubblica, con in testa al corteo uno striscione sul quale si leggeva: "12 marzo, una generazione che non si arrende". Il corteo è passato da via Cavour, poi per via dei Fori Imperiali e, infine, è arrivato a pazza Santi Apostoli, a pochi metri di distanza dalla sede della Commissione europea. Su via Cavour i manifestanti hanno tirato fuori uno striscione contro la Banca Centrale Europea, sul quale si leggeva "Block Bce, see you on the barricades in Frankfurt", ovvero "bloccate la Bce, ci vediamo sulle barricate a Francoforte". A Torino, invece, un centinaio di studenti hanno sfilato per le vie del centro e hanno lanciato matite e penne verso la sede del Miur, in corso Vittorio Emanuele.
Alle piazze piene di studenti, ha fatto riferimento il segretario della Cisl, Annamaria Furlan: "Il governo continua a fare l'errore di pensare che le grandi riforme si possono fare tenendo fuori dalla porta i lavoratori e le parti sociali. La scuola è un tema troppo importante su cui bisogna riaprire un confronto. C'è il tema degli scatti su cui si è fatto una partita strumentale; c'è il tema dei precari su cui c'è stato in questi mesi un balletto ingiustificato mentre bisogna che il governo faccia sul serio, perche' non si gioca sul lavoro delle persone. Il governo - ha concluso Furlan - apra subito un confronto perché settembre è vicino".
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