Strage Hillsbourough, 25 anni dopo: emergono solo ora le colpe della polizia

Giovanni Battistuzzi

La morte di 96 tifosi del Liverpool per la ressa nello stadio Hillsborough di Sheffield, nell'aprile 1989, non fu una tragedia accidentale. Le colpe degli organizzatori e della polizia sono risapute da anni. Ora però l'inchiesta – la più lunga della storia inflese – condotta da una giuria di Warrington, nel nord-ovest dell'Inghilterra potrebbe considerare l'accaduto alla stregua di un omicidio colposo.

 

I FATTI: Alle ore 15:00 del 15 aprile 1989 era in programma la semifinale di FA Cup tra Liverpool e Nottingham Forest, sul campo neutro (come da regolamento) dello stadio di Hillsborough a Sheffield (Inghilterra). A quindici minuti dall'inizio la ancora moltissimi tifosi però non erano riusciti a entrare nonostante fosse muniti di regolare biglietto. A quel punto la polizia decise di aprire il "Gate C", un grosso cancello d'acciaio posto all'ingresso di un tunnel che conduceva all'interno della loro curva e agli ingressi laterali. L'idea si rivelò catastrofica. I tifosi iniziarono a spingere per entrare prima del calcio d'inizio, la curva iniziò a riempirsi all'inverosimile e il flusso di gente che continuava ad affluire si ritrovò chiusa dentro una sorta di imbuto. Gli spettatori che già si trovavano nella curva furono schiacciati verso le pareti laterali e le recinzioni. Al tentativo di alcuni supporters di scavalcare le recinzioni per evitare lo schiacciamento la polizia reagì caricando. Solo dopo alcuni minuti, resisi conto della situazione, i poliziotti aprirono i passaggi verso il campo. Morirono 96 persone.

 

Dopo aver ascoltato per oltre due anni gli elementi raccolti la giuria ha stabilito che vi furono errori della polizia nella pianificazione per la partita e nel giorno della gara che causarono o contribuirono alla situazione di pericolo. Secondo l'accusa gli alti dirigenti della South Yorkshire Police inizialmente avevano fornito ai media informazioni false in modo da coprire le
proprie responsabilità sul fatto: troppe persone erano state lasciate entrare all'improvviso, creando ingorghi e il seguente schiacciamento di un ingente numero di persone sia all'interno del tunnel, sia lungo le recensioni. Inoltre è stato dimostrato come le transenne non erano rispondenti ai necessari requisiti di sicurezza e si come il coordinamento dei servizi
d'emergenza fu molto confuso. Secondo un rapporto, ben 41 vite avrebbero potuto essere salvate.

 

Dopo un'indagine della commissione d'inchiesta guidata dal vescovo di Liverpool James Jones, il premier David Cameron si
era scusato con le famiglie delle vittime davanti al parlamento: "Sono profondamente dispiaciuto che questa doppia ingiustizia sia stata avallata così a lungo. Chiedo scusa da parte del governo e da parte dell'intera nazione".

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