A Calais commercianti e camionisti protestano: "Smantellate i campi dei migranti"

Francesca Parodi

Martedì 5 settembre, nel nord della Francia, una folla di agricoltori, commercianti e camionisti ha bloccato l’autostrada A16 che porta all’Eurotunnel che attraversa la manica. I manifestanti hanno chiesto lo sgombero del campo profughi, chiamato "la giungla", perché – dicono  – la sua presenza danneggia l'economia locale. A nord di Calais si sono radunati tra i settemila e i diecimila migranti, in attesa di un'occasione per raggiungere la Gran Bretagna.

 

La parte sud del campo era già stata smantellata a marzo, quando una parte delle baracche era stata demolita e si erano verificati scontri tra i migranti e la polizia. Il ministro francese dell'Interno, Bernard Cazeneuve, ha visitato venerdì la parte del campo ancora esistente, promettendo la sua definitiva demolizione, ma senza fissare date. I manifestanti chiedono appunto questa garanzia: "Non ci sposteremo fino a quando lo stato non ci fornirà le date dello smantellamento della zona nord della Giungla", afferma il Collettivo delle imprese e del commercio della regione di Calais, citato su Le Figaro.

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