Perché le diete a base di prodotti dietetici non servono
Ecco i punti deboli dei comunemente definiti programmi dimagranti. Nessuno ci crede ma tutti abboccano, persino tu
Quanti di voi hanno almeno un’amica/o o un parente che ha seguito una dieta con prodotti, un programma dimagrante? Tutti! Sono diffusissime da parecchi anni (e ogni anno ne inventano una nuova) e magari anche voi ne avete seguita qualcuna. Se per caso foste ignoranti in materia sto parlando di quei regimi alimentari che si basano sul consumo di prodotti industriali (solidi, liquidi, in polvere etc.) secondo un preciso schema alimentare proposto come percorso dimagrante dalle stesse ditte che li producono.
Ma ritengo, sinceramente, che nel 99 per cento dei casi non abbiano minimamente senso. Perché? Ve lo spiego partendo da alcuni semplici dati: cosa la persona si aspetta dalla dieta dimagrante e cosa la dieta dimagrante deve garantire alla persona.
COSA SI DESIDERA DA UNA DIETA DIMAGRANTE:
- Perdere MASSA GRASSA. E’ sbagliato dire “perdere peso”. Quando uno vuole dimagrire vuole togliere grasso, non muscoli ad esempio.
- Saziarsi. Nessuno vuole soffrire la fame, non è fisiologico e neppure corretto.
- Poter godere di cibo gustoso e piacevole. Non dobbiamo privare il cibo del suo lato edonistico.
- Mantenere i risultati ottenuti. Perché mai dovrei perdere peso per poi ingrassare di nuovo?
COSA DEVE GARANTIRE UNA BUONA DIETA DIMAGRANTE:
- Stato di salute e benessere della persona.
- Sicurezza degli alimenti che la persona deve assumere.
- Perdita di massa grassa e mantenimento della massa magra.
- Svolgimento di attività fisica (da discutere con le figure competenti).
- Educazione alimentare e ad uno stile di vita che permetta di mantenere i risultati.
Avendo visto cosa ci si aspettia da un percorso di dimagrimento e cosa deve darci esso stesso è facile individuare i punti deboli delle diete dimagranti con prodotti o (comunemente definiti) programmi dimagranti:
- Non garantiscono necessariamente uno condizione di salute e benessere per tutte le persone. Sono protocolli generici che si basano su dati spiccioli individuali (peso, altezza, sesso ed età) senza tenere conto di altri importanti fattori personali come metabolismo, patologie familiari, capacità mentali e fisiche.
- Possono ledere la massa magra, i muscoli. Infatti se sottopongono una persona a forte digiuno dai carboidrati (cosa che accade spesso) si avrà necessariamente, ma in modo variabile, una perdita di massa muscolare.
- Non impongono di svolgere attività fisica, e questo ignavo silenzio può passare un messaggio scorretto, cioè che l’attività fisica sia superflua. Invece il nostro corpo ha necessità di muoversi e consumare! E’ nel nostro DNA, nelle nostre cellule e nel nostro organismo: è il corpo che ce lo chiede.
- Non propongono cibo fresco e naturale, molto diseducativo sulle abitudini alimentari e sul senso del gusto. Inoltre è potenzialmente nocivo e dannoso per le molteplici carenze e disfunzioni metaboliche che ne possono derivare.
- Non educa ad un’alimentazione corretta mantenibile per tutta la vita. Questo punto è fondamentale. Una persona sovrappeso o obesa viene spesso da una storia personale in cui manca la capacità di scegliere cosa, quanto, come e quando mangiare. Su questo aspetto occorre un lavoro personalizzato che generi degli individui più istruiti, più motivati e capaci di mantenere un risultato.
Inoltre.
E’ palese che l’unico interesse sia quello commerciale, vendere vendere vendere. Qual è il loro reale obiettivo? Generare una catena di consumatori-venditori che possano risparmiare qualche soldo sui loro acquisti facendo da rivenditori per i loro amici. Questo genera un meccanismo in cui chi consuma deve continuare a consumare per poter vendere. Il tutto è contornato da raduni e conferenze più o meno scientifiche in cui esperti (e anche non) del settore vengono pagati per sostenere la diffusione di questi prodotti…non trovo nessun conflitto di interessi e voi?
Ora, anche chi formula diete guadagna ed è fondamentale che sia così per poterne fare una professione ma in più può aggiungervi un lato umano che per esempio è in grado di sostenere la persona che sta affrontando un percorso dimagrante, di adattarsi alle sue esigenze logistiche, quotidiane, economiche, sociali. Può avere un rapporto personale in cui mettere in gioco le proprie capacità e competenze acquisite in anni di studio ed esperienza, e non in 5 minuti dopo aver letto un opuscolo informativo.
E poi, non vi siete chiesti perché ogni volta salta fuori un nuovo prodotto, con un nuovo nome? Perché sono mode, promosse da aziende per vendere i loro prodotti. Oggi va il blu pervinca domani il tortora, ed è così su qualsiasi prodotto commerciale.
Preferite un prodotto impacchettato, superCOOL, superTASTY, superHEALTHY, che promette tutto e subito, ma in verità è zero e staceppa? Preferite spendere dei soldi per qualcosa di inutile invece che per del cibo vero? Preferite fare i fenomeni sul web scrivendo post del tipo “arrivato il nuovo rifornimento della SUPERDIETISSIMA. Contattatemi se lo volete anche voi!!! #funziona #diet #fitness” (penosi) piuttosto che rivolgervi alle figure professionali competenti?
Accomodatevi, ma non vi lamentate se fra meno di un anno starete già cercando un’altra soluzione e un altro prodotto. Ad ognuno il suo, io preferisco come sempre semplicemente mangiare.
Buona mangiata a tutti.
Il Foglio sportivo - in corpore sano