Cantare nelle pubbliche latrine è reato

Maurizio Milani
Cantare nelle pubbliche latrine oggi è reato. I reati sono: 1) Anche se uno è un “gran” canterino per cinque minuti di urinata può astenersi dal cantare (sia “Summer night” che altro). 2) C’è un problema di diritti Siae.

    Cantare nelle pubbliche latrine oggi è reato. I reati sono:

    1) Anche se uno è un “gran” canterino per cinque minuti di urinata può astenersi dal cantare (sia “Summer night” che altro).
    2) C’è un problema di diritti Siae. L’autore del motivo che nel cesso il canterino esegue può non esser contento.
    A meno che il canterino dimostri che la canzone “sotto orinatoio” sia da lui composta. Ma è rarissimo.

     


     

    In una delle case di Leonardone da Vinci a Milano ieri hanno trovato un rettangolo di legno spesso 1 cm, lungo 15 cm, con una rotellina disegnata al centro. Subito gli archeologi comunisti: “Ecco la prova che Leonardo aveva già pensato all’iPod!”. Tutti in fila, record di presenze.

     


     

    Non per mancare di rispetto, ma dei cani bagnino mi fido si e no. Il bagnino è un lavoro importante. E’ come se un cane guidasse il traghetto sul Lambro. Si impasta subito. Ma come al solito i comunisti dicono che non ci sono problemi.