Il lago fratelli Terragrossa

Maurizio Milani
Il lago Fratelli Testagrossa è il quinto lago lombardo come dimensioni. E’ lungo come da casa tua alla stazione, e largo come da casa tua al più vicino casello autostradale (nel mio caso 10 km, nel tuo non so).

    Il lago Fratelli Testagrossa è il quinto lago lombardo come dimensioni. E’ lungo come da casa tua alla stazione, e largo come da casa tua al più vicino casello autostradale (nel mio caso 10 km, nel tuo non so). Certo, il lago Fratelli Testagrossa non ha la fama di altri laghi lombardi. Però è bello, ed è già due estati che ci vado in vacanza. Ci sono delle bellissime spiagge di sabbia. Questa è stata trasportata da Lignano Sabbiadoro. Il lago Fratelli Testagrossa infatti si è formato recentemente, due anni fa. I fratelli Testamoltogrossa volevano un lago per la pesca sportiva. L’ambizione era di farlo enorme, cosa riuscita. Il costo però superò i preventivi di cento volte, e i fratelli Testagrossa abbandonarono l’impresa. In pratica sono finiti imputati di bancarotta fraudolenta. Il lago è abbandonato (meglio così). Essendo bello, sono sorti sulle sponde diversi campeggi. L’acqua è pulita e l’altezza massima è 150 cm. Il lago sarebbe sotto il comune di Magenta, che però l’ha ripudiato. Quindi è zona franca. Recentemente abbiamo organizzato una gara di windsurf per uomini anziani. Ha vinto uno di 89 anni di Dusseldorf. Per arrivare da sponda a sponda ci ha messo 10 minuti. L’ultimo ci ha messo 11 minuti. In pratica i concorrenti sono arrivati in gruppo, la gara è stata invalidata. Ieri abbiamo anche organizzato un torneo di beach volley Varese-Magenta. La partita non si è disputata. Adesso i fratelli Testagrossa rivendicano la proprietà, vedono che come lago funziona. Noi abbiamo formato un comitato che chiede al prefetto di assegnarci il lago. Vorremmo prosciugarlo per rovinarlo e finire nelle grane senza motivo. Tanti ci stanno, altri no. Anche a me dispiace prosciugarlo, però piuttosto che lasciarlo così… sta diventando troppo bello, non vorrei tiri via turisti ai laghi Maggiore, Iseo, Como e Garda. No, un altro lago lombardo così bello come questi non lo accetto. Una soluzione ci sarebbe: fare un pontile di legno che unisce sponda a sponda. Qui gli innamorati di sera ci vanno per dirsi ti amo, ma anche per far scenate di gelosia. Tenete conto che se nella stessa sera 10 fidanzate fanno una scenata all’amato e iniziano a pestare i piedi forte, il pontile crolla nel lago Fratelli Testagrossa. Pericolo non ce n’è, in quanto il pontile è a pelo d’acqua. Però si tratta sempre di una struttura pagata dai contribuenti. Il pontile è largo solo un metro, per cui le coppiette non possono fermarsi per baciarsi. Se vogliono si baciano domani a casa. Ieri abbiamo fatto domanda all’Unesco se ci riconoscono il lago Fratelli Testagrossa. L’ambasciatore Unesco quando ci ha visti ci fa: “Fuori, fuori! Non vogliamo nemmeno vederlo quel pisciatoio”. Io: “Ma questo è razzismo”. “Può darsi, però va provato. Ok, mi avete convinto, inserisco il lago nei siti di interesse storico-artistico”. “Come mai ha cambiato idea in un minuto?”. “Non lo so, è diversi anni che faccio così”. Io: “Possiamo tagliare parte del bosco?”. Lui: “Fate quel che volete. Tanto che ci siete tirate su dal fondo le 200 ruspe che i fratelli Testagrossa hanno scaraventato dentro quando sono falliti”. “Adesso?”. “No, aspettate il tramonto quando ululano i cani del vicino canile”.