L'estate più bella

Maurizio Milani
Ora che l’estate è ufficialmente finita lo posso dire: la mia estate più bella è stata quella del 1986. A Milano. Via Tolfetti a Milano è la via più lunga e deserta della città. Sia estate che inverno non c’è nessuno.

    Ora che l’estate è ufficialmente finita lo posso dire: la mia estate più bella è stata quella del 1986. A Milano.

     

    Via Tolfetti a Milano è la via più lunga e deserta della città. Sia estate che inverno non c’è nessuno. Cinque chilometri di capannoni e caserme abbandonati di fianco alla ferrovia. Quell’estate l’ho fatta a piedi due volte al giorno tutti i giorni.

     

    Non incontravo mai nessuno.

     

    Tutte le volte che ci andavo non c’era pullman o biciclette che passavano. C’era (e c’è ancora) solo un’automobile parcheggiata. Una sola.

     

    Sono stato lì delle ore per capire la nazionalità e la marca di tale auto, ma non sono mai riuscito a capire niente. Rimane per me un mistero. Non per vantarmi ma di modelli di auto me ne intendo tanto che l’Onu mi ha dato un premio come migliore conoscitore di auto della storia.

     

    Però niente. Non sono mai riuscito a capire da quale fabbrica automobilistica fosse uscita. Sembra una Fiat 125 ma è diversa. Quella è in assoluto la migliore estate. Per il mistero.