Lettera d'amore a Isabella Ferrari
Gentile Isabella Ferrari, sono innamorato di lei dal tempo del liceo di Piacenza. Attualmente ho la tua età. Tu eri sempre stata promossa; io per fare cinque anni di scuole superiori che ne ho messo nove:
- bocciato-promosso in prima/seconda/terza/quarta;
- promosso al primo colpo in quinta (maturità conseguita con il minimo, 36 su 60.
Sino a pochi giorni fa lavoravo come pasticcere al padiglione Expo del Botswana. Un mese prima della grande rassegna infatti l’ufficio del turismo del Botswana mi ha fatto imparare a preparare i dolci tipici del paese. Come pasticcere diplomato alla scuola artigiani di via Massimo D’Azelio di Milano imparo subito.
Amore. Devo dirtelo sono già stato scritturato per l’Expo di Dubai (2020) dal padiglione del Senegal sempre come pasticcere. Finito l’Expo ho deciso di stare in cassa integrazione per cinque anni. Inizierò a lavorare quando inizia il prossimo. Ho fatto così anche tra l’Expo di Shangai e quello di Saragozza. Sei mesi di lavoro 20 ore al giorno e quattro anni a casa a vedere in tv Tempesta d’amore. Isabella, amore, dispiace dirlo ma so tutte le puntate a memoria.
Dimenticavo: questa è una lettera d’amore, l’unica, la più vera e sincera di tutte. Come pegno d’amore per te voglio fare questo, che è il pegno d’amore più importante che ci sia. Ho preso una sim telefonica nuova. Questo numero di telefono lo darò solo a te. Quindi se squilla sei tu. In più come ulteriore pegno d’amore ti prometto che risponderò al primo trillo e dirò: “Sei tu amore, finalmente!”. Adesso amore ti devo salutare. Devo preparare la torta di compleanno per Balotelli.
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