Cara Belen ti scrivo: sono innamorato di te
Sono il curatore del museo provinciale di Pamplona. Ho 62 anni, mi piace Enrique Iglesias e sono innamorato di lei. Belen, siete bellissima, da togliere il fiato. Vorrei incontrarvi, ma procediamo con ordine. Ieri mi si è spaccata una diligenza. Era la famosa diligenza postale che tutti i giorni copriva la tratta Pamplona-Vicenza, senza dubbio la più famosa diligenza della storia. Si è spaccata in due. Alcuni esperti sostengono perché il legno era marcio, altri per i cambiamenti climatici. Comunque prima non veniva nessuno a vederla, da ieri dobbiamo mandare via la gente. Tutti vogliono vedere la diligenza spaccata in due. Se il pubblico vuole questo per me non c’è problema. Spacco anche le altre 30 diligenze esposte. Tu amore cosa dici? Ieri Belen ho ricevuto una telefonata d’amore. Stupidamente pensavo eri tu. Comunque sono stato contento lo stesso. Devi sapere, gioia dei miei occhi, che una persona nella vita può ricevere massimo tre telefonate d’amore (poi va tutto in prescrizione). Vediamole insieme.
La prima arriva di solito ai tempi della scuola, a fartela è una coetanea che si è innamorata di te perché ti ha visto patire il pullman in gita. Come tu amore saprai, i ragazzi che in gita con la scuola sbiancano e lo patiscono sono i più ambiti dalla ragazze. Il motivo non è chiaro.
Belen Rodriguez a una sfilata (foto LaPresse)
La seconda telefonata d’amore ti arriva verso i 36 anni. A fartela è sempre la ragazza della scuola. Si è divorziata oggi e dice di averti sempre pensato. Di solito uno si fidanza con lei. Anche perché è molto ma molto bella.
La terza telefonata d’amore come ti dicevo a ma è arrivata ieri. Ok, adesso basta raccontarti di me, parlami un po’ di te: dove andiamo in viaggio di nozze? Dove andiamo stasera? Se mi ami veramente o per te sono un pirla. Se sei indecisa se rivedermi dopo la prima volta, eccetera. Bene, penso di averti detto tutto, amore.
Ti saluto cordialmente,
tuo Enrique
Ma la domanda che ci facciamo noi ciarlatani è: “Ma quando in Cina (come a Pesaro) i genitori vorranno portare i figli in piscina il 25 novembre, con cosa scaldiamo l’acqua? Con le pale? Ma solo a Pesaro per soddisfare tale esigenza sono previste 1.500 piscine coperte da costruire entro oggi. Sì a tutto: carbone, petrolio e balle varie. Finché Carlo Rubbia non si sveglia e ci inventa qualcosa.
Il Foglio sportivo - in corpore sano