Lettera d'amore ad Anna Falchi
Gentile Anna Falchi, ieri sono stato chiesto in sposo. Prima di dare una risposta alla richiedente vorrei a mia volta chiedervi i sposa. Ho 51 anni e come uomo sono immaturo. Non tanto, il giusto. Sono stato fidanzato tanti anni con un’ubriacona. Quando beve comunque è molto dolce, la chiamo “la mia dugonga”, o “vitella di mare”. Purtroppo non è sempre così. Infatti quando non beve non è per niente romantica, per cui l’ho lasciata oggi. Anna, l’ho lasciata per te! Ci eravamo conosciuti nello stabilimento dove lavoravamo. Le avevo fatto trovare una poesia nel sua armadietto: “Da quando ti ho visto / girare in reparto non penso / che a te. / Vorresti che ci mettiamo / insieme per fidanzarci? / Fammi sapere a fine / turno. Ciao Grazie. / (Sono quello più piccolo / di tutti come altezza”. Anna, amore, non per cambiare discorso ma secondo te Patti Pravo ha venduto 100 milioni di dischi in carriera? A me sembrano un po’ troppi, fermo restando che è una grande. Ho appena letto che gli uomini dei Gemelli starnutiscono molto più di altri segni. Io sapevo che sbadigliavano meno di quelli della Bilancia. Ma a questo punto mi viene un dubbio: non saranno tutte balle? Ieri sono stato offeso da un uomo anziano, e non penso perché sono Acquario. Anna, amore, scrivimi presto.
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