Evviva i comunisti al Giro d'Italia
Essendo il ciclismo uno sport di popolo non si capisce perché sul tragitto della corsa si vedano solo bandiere della Lega, del Leone di Venezia, dell’indipendenza della Corsica, della Sardegna, dei baschi, della Catalogna. Non c’è una bandiera comunista. A questo punto oggi con trenta figuranti (da me pagati senza soldi pubblici) ci siamo messi sul percorso della tappa a sventolare le bandiere del nostro movimento Comunisti per l’Europa. Ora dobbiamo pensare a cosa fare. Forse diventiamo popolari Europei. Speriamo in ogni caso che qualche ragazza che ci ha visti in tv ci abbia notato e ci chieda in sposo. Anche se non è di sinistra noi accettiamo.
(Maurizio Milani commenta il Giro d’Italia tutti i giorni qui)
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