Lettera d'amore a Brigitte Nielsen
Sono innamorato di lei da quando l’ho vista sulla copertina di Sette nell’estate del 1987
Gentile Brigitte, sono un dipendente dello stato italiano. Ho 56 anni, li compio oggi. Svolgo il lavoro di custode del deposito carote di ghiaccio sito in Milano via Fratelli Pusterla 100. Sono innamorato di lei da quando l’ho vista sulla copertina di Sette nell’estate del 1987. Un servizio fotografico in bianco e nero bellissimo. Direi il più bello della storia. Il merito va quasi tutto a lei. Non ho mai visto una donna così bella. Brigitte! Scusa un attimo (vado a firmare la bolla di accompagnamento di un altro carico di carote di ghiaccio). … Eccomi di ritorno. Amore oggi è già il quinto camion che mi arriva. Parlo contro il mio interesse in quanto lavoro qui, ma i ricercatori al Polo nord cosa continuano a spedirmi carote di ghiaccio? Non so più dove metterle. Brigitte tieni conto che al deposito qui di Milano sono conservate un milione di carote di ghiaccio. Solo per tenerle così il comune spende 700 mila euro al mese di corrente. Roba da matti. Le carote arrivano dentro dei cilindri che li fa una ditta apposta. Anche lì una spesa che non si scherza. Milioni di euro. Ok! Abbiamo capito che dalle carote di ghiaccio si può risalire (in base agli strati di ogni singola carotona) a come era il clima sulla terra e alla vegetazione estinta e balle varie. Ma adesso basta.
Facciamo altro. Ma che cosa? Amore ti sembra giusto avere un’area così vasta con guardie giorno e notte per le carote di ghiaccio? Ieri in via Montenapoleone ho visto il senatore Carlo Rubbia e gli ho detto il problema. Lui ha detto: “Ma lei a questa età se chiude il deposito di carote di ghiaccio dove va a lavorare?”. Brigitte ha ragione il senatore è meglio se sto zitto. Brigitte volevo dirti: possiamo vederci oggi al parco vicino alla Stazione centrale? Andiamo a bere qualcosa insieme. Tu mi guardi e se ti piaccio possiamo tranquillamente fidanzarci. Tieni conto che qui al deposito dove lavoro c’è annesso l’alloggio per il custode. Non l’ho mai usato in quanto altrimenti ti disturbano anche fuori dall’orario di lavoro. Pensa che quando arrivo alla mattina ci sono già 5-6 autisti di tir che sono lì dalla notte prima. Se abitassi lì mi suonerebbero il campanello alle 2 di notte per scaricare subito le carote. Se però tu Brigitte vuoi possiamo andare ad abitare lì, paga tutto il comune. Acqua, telefono, eccetera. Brigitte adesso ti mando un bacio. Vado a servire ai tavoli di un noto dopolavoro comunista. Lo faccio perché non avendo la fidanzata ho diverso tempo libero. Però se mi metto con te non ci vado più. Sto tutto il tempo a baciarti. Tuo, Maurizio. Ps. Brigitte se vuoi scrivermi una lettera dimmelo prima. Ho litigato con il postino e lui lo fa apposta a non consegnarmi la posta. Potrei querelarlo, ma non me la sento, era a scuola con me.