Contro i bracconieri del Pesce siluro ecco la Polizia fluviale
Per salvaguardare la sussistenza del pesce nel Po ci sarà una polizia senza permesso né nelle regioni dove passa il fiume, né dello stato
Noi disoccupati di Cremona e Piacenza insieme al gruppo grandi obesi di Mantova e Ferrara, abbiamo costituito (ieri) la Polizia Fluviale. Siamo fissi sul Po. Notte e giorno. Contrastiamo i bracconieri del Pesce siluro. Questi agiscono indisturbati di notte con potenti motoscafi. I Vigili urbani sugli argini non hanno mezzi. I bracconieri del Po tirano su 15-20 quintali di pesce a notte (per ogni banda) e li caricano su camion frigo appostati nella golena del fiume. La golena è zona franca. E’ la parte tra l’argine naturale del Po e l’argine maestro, costruito dopo la piena del ‘51. Qui i bracconieri fanno anche i cretini con altri animali del bosco. Noi pattugliamo l’ansa del fiume da dove entra il Lambro in Po all’isola Serafini (centrale nucleare del Caorso compresa). Fino al mantovano 250 km di fiume. In questo tratto agiscono circa 70 bande di bracconieri formate da 5-10 elementi armati di fucili e piuttosto che farsi arrestare ti speronano il mezzo. Noi come dicevo all’inizio siamo una Polizia Fluviale senza permesso né nelle regioni dove passa il fiume, né dello stato. Indossiamo vecchie divise militari comprate sui mercatini e può capitare che tiriamo bombe a mano sui natanti dei bracconieri. Sia dalla riva che quando andiamo all’arrembaggio. Sono scontri da Farwest. Nessuno denuncia l’altro. In questo siamo in torto tutti. I bracconieri per attentato alla fauna ittica e noi per reazione non proporzionata. Infatti spariamo noi appena li vediamo. Loro a quel punto cosa fanno? Rispondono! Giustamente, ma neanche. Ieri c’è stato un inseguimento tra i più potenti nella storia dei fiumi d’Europa (nemmeno sul Paranà). Alle 4 di mattina abbiamo intercettato una barca di bracconieri, noi subito le abbiamo tirato una granata anticarro (non a norma nemmeno per Ginevra). Mancato il natante. Questi sono corsi al contrario sul Po, imboccando il fiume Adda; noi via telefono abbiamo allertato una pattuglia sull’Adda ma stavamo dormendo. Li abbiamo inseguiti fino a Lecco. In pratica tutto l’Adda al contrario. A quel punto è intervenuto un nostro elicottero apache (dispiace dirlo che abbiamo in dotazione 5 di questi) e appena hanno visto i bracconieri hanno alzato le mani. Noi ci siamo accostati e siamo saliti a bordo. Avevano carpe 400 kg, tinche 400 kg, pesci gatto 400 kg. Subito li abbiamo processati. Il dibattimento è stato bello e corretto. Il verdetto che rispetto dice che il fatto non sussiste. Per cui abbiamo deciso di non far più volontariato, però stasera andiamo ancora vestiti da Commandos. Penso che i bracconieri non si offendano. Ragazzi ho speso tutti i risparmi per queste dotazioni almeno fatemele usare.