Lettera d'amore a Micaela Ramazzotti
Il mio sogno è sempre stato di incontrarti per dirti che ti amo. Anche oggi alle 4.30, presso l’ex fabbrica della Colgate a Milano, dove attualmente dormo
Gentile Micaela Ramazzotti, sono un laureato in Mineralogia, ammiratore di lei da sempre. Sono disoccupato, anche perché non mi sembra giusto accettare un mestiere non attinente alla mia laurea. Oggi vado a fare un provino per una fiction, dovrei fare un laureato in Mineralogia che s’innamora di un’attrice famosa e va ad abitare sull’isola di Ponza; qui fa il cretino con la barista che è già fidanzata. Per cui scappa dall’isola sotto falso nome. La puntata finisce così; è una serie di diverse puntate. Tutte basate su gente che non ha voglia di lavorare. Possiamo vederci oggi per discutere del copione di un’altra puntata dove sei tu la protagonista? La parte di chi non ha voglia di lavorare la fa Mario Giordano, che però ha telefonato adesso alla produzione per dire di no. Micaela, scusa sono stato un impostore fino a qui. Quello che ho scritto non è vero. Solo che ti amo. Ma forse, vediamo più avanti. Il mio sogno è sempre stato di incontrarti per dirtelo. Anche oggi alle 4.30, presso l’ex fabbrica della Colgate a Milano, dove attualmente dormo. Scusa la parola, diciamo soggiorno. Altro sogno è quello di dare da bere ai dromedari. Sarà 40 anni che vorrei. Fin da bambino a scuola: “Che mestiere vuoi fare?”. Risposta: “Dar da bere ai dromedari”. Finalmente grazie ai cambiamenti del clima il dromedario è stato introdotto anche nelle mie zone. Per far cosa non si sa! Comunque bere, deve bere; per cui l’ufficio di collocamento ha chiamato 25 mila disoccupati sopra i 40 anni per dar da bere ai dromedari. Come lavoro è facile: riempi la tinozza da 200 litri d’acqua e la metti davanti al dromedario. Tu non fai in tempo a prepararne un’altra per il suo collega dromedario, che lui ha già finito. Tanti dicono: “Va be’; però per un po' non beve più”. “No!”. Ci vogliono diverse tinozze ogni giorno. Come tinozze non perché le preparo io, ma sono belle. Per me facciamo prima a metterli sul lago Maggiore. Ma alcuni comuni temono che i dromedari gli facciano fare la fine del lago d’Aral. Asciutto causa dromedari, ma anche agricoltura biologica.