Ammiraglio Antonio all'arrembaggio

Antonio Tajani (seguiamolo su: TikTok, Facebook, Instagram, Telegra.ph, Snapchat, LinkedIn, Medium, Tumblr, Meetup, Xing, MyMFB, Twitter). Prima foto su Xing: il presidente emerito del Parlamento europeo in prefettura a Milano. La nomina è ufficiale: è il nuovo sindaco della “cittadina” lombarda. Anzi! Della metropoli, capoluogo della regione più ricca d’Europa. La prima delibera della giunta Tajani è: “Distaccare una compagnia di corazzieri, dal Quirinale a Palazzo Marino”. 

Foto n. 31 Facebook: Tajani in visita (di cortesia) alle Scuderie del Quirinale. 
Foto n. 32 Instagram: il sindaco di Milano si intrattiene con diversi sottoufficiali del glorioso battaglione dei corazzieri. Qualcuno urla: “Tajani! Ti vogliamo al Quirinale!”.
Foto n. 32 però su Xing (il miglior social che c’è): Tajani al mercato rionale di via Giovanni da Verrazzano. A Chieti. Discute e sente le proposte degli ambulanti. Molte foto su questo evento. Tajani twitta: “Si impara molto a stare in mezzo alla gente” (riceve 530.000 like anche dall’estero).

Foto n. 4 Instagram: Tajani riceve in comune Gianni Morandi e Lorenzo Jovanotti per rifondare la vecchia Nazionale cantanti. Anche le maglie vanno cambiate. Ormai hanno stufato. I due artisti spiegano al sindaco la Super league delle nazionali cantanti affiliate all’Onu. Prima partita a Milano contro l’omologa nazionale della Repubblica popolare cinese. Diverse foto su tutti i social: Tajani, Morandi, Jovanotti, Dou Wei, Zhou Mi (capitano e portiere della Cina cantanti). Scambio di gagliardetti che vengono dati in omaggio al sindaco. Tajani li appende dietro la sua scrivania (il campione di questo genere di “esibizione” è Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, dietro la sua scrivania ci sono 250 gagliardetti sportivi). 
Durante l’incontro Tajani propone alle parti due cose: “Amici! Perché non estendete la convocazione anche ai cantanti lirici?”. E poi: “Amici, perché non pensare a una nazionale cantanti femminile con Laura Pausini in porta?”.

Altre foto su Telegra.ph: Tajani a Genova dentro la casa di Cristoforo Colombo (scoperta per caso durante uno scavo archeologico, ieri). Il discorso di Tajani è bello: “Basta con questa revisione della storia. Basta tirar giù le statue del grande navigatore che non sapeva dove andare. Sono qui per dire: viva Colombo, viva Amerigo Vespucci, viva Pigafetta Antonio, viva Giovanni Soldini orgoglio dell’Italia nel mondo. Anzi, telefoniamo adesso a Soldini per vedere se ha già superato il capo di Buona Speranza o è tornato indietro per sopraggiunti limiti di età”.
Eccola: “Ciao Giovanni! Sono Tajani!”.
Soldini: “Ciao sindaco! Che bella sorpresa!”.
Tajani: “Dove sei?”.
Soldini: “Sto passando adesso lo stretto di Messina. Si è rotto l’albero maestro per una codata di un branco di capodogli. Mi hanno anche spaccato lo scafo”.
Tajani: “Ero convinto ti trovavi a risalire il Rio delle Amazzoni”. 
Soldini: “Sì! Scusa, non volevo dirtelo per non allarmarti”.
Tajani: “Perché, c’è qualcosa che mi nascondi per non farmi stare in ansia?”.
Soldini: “Devo salutarti Antonio, sono saltati fuori dalle siepi gli indios, mi tirano delle frecce”.
Tajani: “Che genere di frecce?”.
Soldini: “Al curaro ma non sono sicuro”.
Tajani: “Ti serve qualcosa?”.
Soldini: “No! Per adesso sono a posto così grazie”.
Tajani: “Dispiace che quelle tribù rifiutano la nostra civiltà”.
Soldini: “Sì, appena passi ti tirano di tutto”.
Tajani: “Anche noci di cocco?”. 
Soldini: “Sì! Più che altro i gusci”.
Tajani: “Anche gusci di tartarughe?”.
Soldini: “Sì, anche quelli!”.
Tajani: “Portane a casa due, che li metto sulla mensola in cucina”.
Soldini: “Certo! Non c’è problema, grazie per avermi chiamato”.
Tajani: “Scorte di cibo e acqua ne hai?”.
Soldini: “Sì, pure troppe, ne ho buttate a mare la metà, in quanto la barca era troppo carica”.
Tajani: “Ma come mai l’avete caricata così?”.
Soldini: “Sai gli sponsor, barattoli su barattoli. Appena uscito dal porto li ho scaraventati in mare”.
Tajani: “Hai fatto bene, occhio però a non farti vedere dal satellite di Green Peace”.
Soldini: “Non c’è problema, anche se mi vedono non penso vanno a dirlo in giro, sono tra gli sponsor”.
Tajani: “Ciao! Ci vediamo quando arrivi a Messina”.
Soldini: “Stasera sono lì, abbandono la barca adesso, nell’oceano non è più governabile, sto salendo su un elicottero della guardia costiera di Port Said”.
Tajani: “La barca è persa?”.
Soldini: “Sì, è affondata adesso. Dispiace perché di attrezzature c’era su 25 milioni di euro”.
Tajani: “Non esageriamo! Poi rientra tutto nel Recovery Fund, non c’è problema. Anzi per me erano già rotte da prima”.
Soldini: “Ciao, grazie!”.
Soldini richiama dopo un minuto. “Antonio! Devo essere sincero, non è stato un capodoglio a dividere in due la barca!”.
Tajani: “E cosa?”.
Soldini: “Un fusto d’alluminio di birra da 400 galloni che vagava a bordo acqua. Non l’ho visto”.
Tajani: “E’ uguale! L’importante è che stai benissimo”.
Soldini: “Sì sì! Adesso cerco un buon ristorante cucina del Magreb”.
Tajani. “Fai con calma! Ci vediamo a Ragusa”.

Foto TikTok n. 137: Tajani alla premiazione come miglior esponente dei Popolari europei. Cerimonia che si svolge a Budapest. Il merito di Tajani è (dice la motivazione) di aver aperto circoli del Partito popolare anche in altri continenti. La sezione di Macao conta 26.000 iscritti. Quella di Capo Horn 1.500. Nel mondo, esponenti di altre formazioni politiche ammettono: i Popolari europei sono il miglior partito. Per questo, tanti fanno domanda per entrarci. Uno sono io. La risposta è stata negativa. Dice: “Lei è un elemento che fa uso in modo disinvolto della delazione”. 

Tajani come sindaco di Milano viaggia molto. Apre diverse sedi di rappresentanza del comune. Su Instagram lo vediamo tagliare il nastro a quella di Mexico City. Qui, Tajani si lamenta che per dar retta agli ambientalisti, metà popolazione mondiale è tornata a mungere il bestiame a mano (l’altra metà non aveva mai smesso). E continua Tajani: “Cosa facciamo? Per un grado in più di riscaldamento globale chiudiamo la ‘Pinguino de Longhi’” (aggiungo: la migliore del mondo).

Foto Instagram n. 27.753: Tajani incontra gli esponenti dei “Friday for climate”. Ai giovani il sindaco chiede: “Avete ragione al cento per cento! Per invertire la tendenza siete disposti a: viaggiare meno, fare la doccia solo una volta la settimana, non usare l’aria condizionata in palestra, non andare in piscina in inverno?” (Per riscaldare un metro cubo di acqua non hanno idea quanta energia ci vuole).
I ragazzi perplessi delusi (ma nemmeno tanto): “Le faremo sapere signor sindaco!”, e via di corsa ai navigli a ballare e bere tutta la notte (meno male così si crea lavoro per gli addetti al settore). 

Foto su Meetup (il social più bello): Tajani insieme al proprietario del social più usato dal comune di Milano, TikTok. Zhang Yiming (mio zio). Oggetto dell’incontro: vendita di TikTok all’Atm di Milano. La cifra chiesta è un po’ troppo alta per cui l’affare non si fa. Rimane l’amicizia tra i due leader. 

Foto su Facebook: Antonio Tajani sul lago di Costanza con il proprietario di Alibaba e di eBay. Insieme c’è in sindaco di Oristano. Belle foto in vari punti del magnifico lago. Il più bello del mondo. Tajani vorrebbe lanciare un Opa sui due colossi dell’e-commerce. Tutto tramite una partecipata del comune. L’affare non va a buon fine. Ma i rapporti personali rimangono buoni. Tanto che Tajani propone la presidenza di Assolombarda al sindaco di Oristano, che declina l’invito. In modo gentile ma fermo. 

Tajani sulla terrazza Martina (lo vediamo sul sito del comune). E’ con Jerry Yang fondatore di “Yahoo!”, il miglior motore di ricerca. Per convincerlo a cedere Yahoo, Tajani lo nomina presidente della Spal, la più gloriosa società calcistica. Sulla maglia è deciso avrà Yahoo come sponsor unico. L’attuale presidente della Spal viene nominato amministratore delegato di Cinecittà su proposta del sindaco Tajani, approvata dal governo. 
Foto su Facebook: Tajani a Oristano, città gemellata. I due primi cittadini decidono di scambiarsi gli impiegati (solo per un giorno). I dipendenti dell’anagrafe di Milano vanno nella bella città sarda e viceversa. I sindacati si lamentano. La cosa va avanti lo stesso. 

Notizia clamorosa: Tajani nominato presidente del Wto, la più importante associazione che c’è. Subito lascia la poltrona di sindaco. Dalla sede Wto a Taipei Tajani twitta: “Sì ai bitcoin, no alle altre criptovalute”, e aggiunge: “Perché non paghiamo le pensioni in bitcoin?”. Subito l’Inps di Spagna, Creta, Tunisia e isole Comore dicono: sì!
Foto n. 23 su un social russo: Tajani suona la campanella che dà il via alla giornata in Borsa a Wall Street. Primo giorno del nuovo titolo del listino Daw Jones: la “Bugatti”, la mitica auto, quella più ammirata negli Stati Uniti. Prezzo base 2,5 dollari. A fine seduta l’azione è quotata 315 dollari. Mai visto a Wall Street un titolo avere tale incremento in un solo giorno. Il titolo sale ancora nelle sedute dopo, fino a essere sospeso per eccesso di rialzo a 12.500 dollari. 

Foto sul sito del Foglio: Tajani Salvini Meloni sulle rive del mar Caspio (il più bello del mondo). Alcuni lo chiamano “Mare Nostrum”. Ma non è il caso. Infatti Tajani spiega ai cronisti locali: “L’Italia non ha nessuna mira di espansione né verso questi territori né altri. Certo se capita l’occasione potremmo annettere la Groenlandia. Ma è presto per dirlo. Quando sarà tutta sciolta”. Foto di Tajani con presidente dell’Azerbaigian e Kazakistan. La Meloni twitta: “Al limite ci interessa controllare il canale di Suez, ma gli inglesi non vogliono. Almeno facciano pagare il transito il doppio alle navi non Ue”.

Foto su Instagram: Tajani a un concerto di Giorgia. Il presidente Tajani non ha mai nascosto che è la sua cantante preferita. Foto insieme a Giorgia. Il giorno dopo Tajani al concerto di Anna Oxa nel Caucaso. Anna è la cantante più famosa qui. Tajani twitta: “Anna, non è vero che è Giorgia la mia cantante preferita, sei tu”. Foto con Anna Oxa. Sono a cena a Giardini Naxos con Soldini, Giorgia e il sindaco della località turistica. Tajani propone un videoclip insieme alle due cantanti. Soldini non è d’accordo. Viene gentilmente allontanato dal tavolo. Torna poco dopo per scusarsi, anzi si dice molto entusiasta del progetto. 

Facebook. Profilo di Tajani che scrive: “Sono deluso! Cosa aspetta il Foglio del lunedì a farmi una pagina?”.
Rispondo volentieri! Scusi presidente, ma essendo un suo elettore, mi sembrava conflitto d’interesse. Un saluto sincero. 

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• Maurizio Milani

• Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.