innamorato fisso
Baristi in fuga
Bisogna fare attenzione, a Milano non si sa mai l'effetto che può fare l'abbigliamento vintage sulla fragile psiche di certi esercenti
Ieri in un bar a Milano entra un uomo con tuta da ginnastica anni 70. Barista: “Questa non è un pubblica mensa”. Lui: “Perché? Cosa c’è contro le pubbliche mense?”. “Niente! Ma le ripeto, questo non è un pubblico refettorio”. “Mi fa un caffè?”. “Normale o corretto?”. “Corretto fernet”. “Se non si offende ne bevo uno anch’io”. “No! Prego!”. “Ne beve un altro?”. “Sì, per non offendere”. “Non mi offendo, chiedevo”. “Allora, se non si offende, no, sono a posto così”. Paga due euro e saluta. Barista: “Gentilmente! Non venga più nel mio bar”. Lui: “Motivo?”. “Mi mette tristezza con quella tuta Pro Vercelli anni 60”. E giù a piangere. Il giorno dopo il barista si è dato alla macchia, lo cercano con i cani del comune.