innamorato fisso
Addio colli, Elisabetta Casellati si dà alla geologia
Gli attendenti, il vulcanologo Mario Tozzi, le agiografie. Spregiudicata indagine sulle pagine social della presidente (con fake news)
Maria Elisabetta Alberti Casellati nel 2029 salirà al Colle. È ufficiale. Prima donna al Quirinale. A Palazzo Chigi è stata preceduta nel 2027 da Anna Maria Bernini. La presidente Casellati la confermerà premier. Essendo di moda il doppio mandato la Casellati rimarrà fissa al Quirinale fino al 2043, anno in cui verrà sostituita da Maria Elena Boschi. Ma non corriamo troppo…
L’elezione 2029 della Casellati sarà merito delle Sardine. In quel Parlamento (con i delegati regionali) le Sardine saranno il 79 per cento dei votanti. Per cui… eletta al primo voto. Nell’attesa seguiamo l’attuale capo del Senato sui social, dove sono migliaia gli attestati di stima di suoi ex collaboratori. La presidente infatti è famosa sia qui che nel Magreb per cambiare spesso (e giustamente) i suoi più stretti “attendenti”. Non si contano le agiografie a lei dedicate in libreria, tutte a firma di suoi ex segretari. Tutti ne parlano non bene, ma benissimo.
Facebook n. di foto 31: la presidente Casellati riceve a Palazzo Madama i sindaci di El Paso, Laredo, Sonora, Durango, mitiche città dei film western, che hanno la caratteristica di avere come sindaci quattro fratelli: Mark, Frank, Luisinho ed Edward Curlono. I Curlono (parliamo dei bisnonni dei sindaci, partirono dall’Italia nel 1897 per l’America) si stabilirono nel New Mexico, i nonni avevano un negozio di dischi di Caruso (vedere la storia dei Curlono sul sito del Foglio). Belle foto della Casellati con i quattro fratelli repubblicani (ma non trumpiani). Invito ufficiale alla presidente di andare in quelle magnifiche città, dove la comunità italiana è la più numerosa. Anche il giudice della contea è italiano (o meglio i genitori).
TikTok foto n. 1: la Casellati discute con il responsabile dell’Agenzia spaziale italiana (che è un arabo). Motivo del contendere: Ganimede. Alcuni sostengono che a breve potrebbe spaccarsi in due e precipitare su Giove, riducendo così il sistema solare a un bivacco (scusate la parola). La Casellati viene rassicurata dall’astrofisico: “Presidente, non c’è nessun dato che conferma questa repentina trasformazione del sistema solare. Al limite dovevamo preoccuparci del vulcano Stromboli… ma non chieda cose che non competono al mio istituto. Un saluto, e stia tranquilla, presidente!”.
Casellati: “Ciao, grazie! Mi raccomando, se trovi una ‘pulsar’ avvertimi, che vorrei scegliere con te il nome”.
Astrofisico: “Certamente! E’ mio dovere!”.
La Casellati tutt’altro che rassicurata parte per Stromboli. Vediamo diverse foto su Instagram. È presente il vulcanologo Mario Tozzi: “Mario, ciao! Cosa mi dici? Siamo a ridosso di un’eruzione che oscurerà il sole per diversi anni?”.
Mario Tozzi: “Presidente, non esageriamo. A oggi monitoriamo il vulcano notte e giorno, segnali di attività anomale non mi risultano, stia tranquilla. Piuttosto, presidente, mi dicono che gli argini del torrente ‘già cugini Grossi’ stanno cedendo”.
Casellati: “Oh bella! E dove si trova questo torrentello?”.
Tozzi: “Sull’Appennino romagnolo, provi a sentire chi ne ha la competenza. Un caro saluto e grazie”.
Casellati: “Grazie a te, geologo di stato”.
Casellati ordina all’autista di recarsi immediatamente sul posto. Nella foto su TikTok è con l’ingegnere idraulico responsabile del consorzio di bonifica del Tanaro. Dice: “Presidente! Mi scusi, lavoro in zona da 35 anni, conosco tutte le rogge, ecc. Non ho mai sentito nominare un torrente che si chiama ‘già cugini Grossi’”.
Casellati: “E’ sicuro! Magari è un nome recente, prima ne aveva uno più diffuso…”.
Ingegnere: “Lo escludo nel modo più categorico”.
Casellati: “Ah, lo esclude nel modo più tassativo che la storia abbia mai visto?”.
Ingegnere: “Certo”.
Casellati: “Bene! Lei è sollevato dall’incarico, decorrenza immediata, si renda disponibile per altro incarico. Direi presso la capitaneria di porto di Olbia. Se vuole far ricorso al Tar è suo diritto, ma nel caso perde la vertenza sindacale va a spazzare le strade dentro la caserma dei granatieri di Roma. Essendo dipendente statale non può essere licenziato, ma spostato sì però. Cercherò da sola questo sedicente torrente ‘già cugini Grossi’”.
Dopo diverse ore a piedi scavalcando diverse colline arrivano sul posto. La Casellati controlla gli argini della fiumana: “Ma sono sanissimi! Non ho mai visto degli argini di un corso d’acqua italiano così sani e belli. Quel Mario Tozzi crea allarmismi ingiustificati anche e soprattutto attraverso la televisione. Stavolta non posso far finta di nulla”.
La Casellati telefona all’ad della Rai: “Ascolta… quel Tozzi fa spaventare tutti, con presunto bradisismo a Pozzuoli, acqua contaminata da atrazina, insomma non è possibile metterlo a spazzare la piazza d’armi della caserma Vittorio da Feltre a Oristano?”.
Direttore Rai: “Certo, certo! Presidente, vedo quello che posso fare”.
Casellati: “Cerchi, cerchi di fare! Non per mancarle di rispetto, ma se Tozzi non finisce di ‘ramazza’ lei rischia di finire a girare sui vialetti interni della caserma dei bersaglieri di Albenga munito di carrettino per caricare le foglie. Se, amico mio, non essendoci più i militari di leva che avevano compiti umili (con rispetto parlando), qualcuno deve provvedere a tener pulite le caserme. Io sono contro a far entrare in edifici militari le cooperative civili per lavare camerate, vetrate, ecc”.
Su Snapchat le foto più belle della Casellati sui social. Visita allo stabilimento della Ray-Ban a Orvieto, unico stabilimento in Europa. Alla presidente viene dato l’onore di scegliere il colore delle lenti per il modello più diffuso. Sceglie acqua marina. Subito messi in produzione. La Casellati viene informata: “Presidente! Non stiamo dietro alle ordinazioni, produciamo solo il 15 per cento delle richieste… Una cosa mai vista”.
Casellati: “Perché non fate uno stabilimento gemello a Tolmezzo?”.
Direttore: “Ottima idea! Chiamo la sede centrale a Minneapolis”, poco dopo: “Sì! La risposta è sì!”.
Altri 31 mila posti di lavoro messi a disposizione dalla multinazionale che chiede alla Casellati di entrare nel Cda. Risposta: “Grazie per il grande onore! Non posso accettare per via del ruolo che ricopro. Al limite aprite altri due stabilimenti, uno a Chianciano Terme, l’altro ad Abano Terme. Ciao, grazie”.
Risposta degli Usa: “Grazie a lei, presidente”.