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innamorato fisso

Licenziato? Meglio così, il mondo è pieno di occasioni

Maurizio Milani

Almeno non mi ritrovo a casa a cuocere le uova. Quando entri in una casa e senti odore di uova sode, vuol dire che il soggetto se la passa male

Licenziato! Con questa parola (completa e bella) sono stato accolto nello stabilimento di mio papà. Chi mi annunciava la notizia era il delegato sindacale di zona. Io: “Fate bene!”. Lui: “Adesso non esageriamo! E’ sempre un licenziamento”. Io: “E allora? E’ giusto che le ditte, anche quelle in attivo, chiudano e chi si è visto si è visto…”. Lui: “Bravo! Vieni da noi come segretario provinciale”. Io: “Accetto! Passo domani. Adesso vado a pescare, ridere e scherzare sul molo di Bari vecchia”. Fortuna che me la sono cavata così e non mi ritrovo a casa a cuocere le uova. Quando entri in una casa e senti odore di uova sode, vuol dire che il soggetto se la passa male. E’ buona educazione comunque non chiedere: “Amico! Come andiamo a conti correnti, azioni, obbligazioni, dipinti del periodo neoclassico…?”. Infatti è buona norma far finta di niente.

  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.