Innamorato fisso
La miglior performance
Soffro il mal di mare, moltissimo. Eppure la migliore serata che ricordi l'ho fatta dopo un viaggio da incubo nel Tirreno
Negli anni ’70 metà della popolazione italiana soffriva di mal di pullman, mal d’auto. Io, appena sentivo l’odore dei sedili della Fiat 1.100 di mio cognato, mi sentivo mancare. Oggi invece non senti più nessuno patire il pullman.
Nel 2001 andai a fare una serata a Marciano Marina (Elba). I traghetti a Piombino erano sospesi a causa del mare mosso. Presi il primo traghetto con permesso di partire. Arrivato sull’isola, quello del ricevimento mi guardò e mi fece: “Sono trent’anni che ricevo turisti, ma non ne ho mai visto uno nelle sue condizioni per il mal di mare”. In effetti intanto che mi trascinavo in albergo, la gente che incontravo diceva: “E’ arrivato in traghetto?”, “Mamma mia, guarda quel signore che cera, sembra un siringheros” (popolazione amazzonica che rifiuta la televisione). Un tipo alto mi fece: “Scusi, ma lei a Milano patisce anche il tram?”. Io: “Sì sì, patisco tutto”. Poi mi sono ritirato in albergo. Erano le 16.30. Alle 21 sento bussare. Era il sindaco di Marciano Marina. “Milani, come sta? Ho saputo dei suoi patimenti” disse. “Sindaco, mi scusi. Non mi sento di fare la serata”. Lui: “Vengo con lei sul palco, metto una sedia, starà seduto. Faccia quello che vuole”. Io: “Va bene, proviamo, ma non garantisco”.
E’ stata la serata di cabaret più bella di tutte quelle che ho fatto. Vai a capire.