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Innamorato fisso

La pazza regola subito rimossa al concorso di culturismo Mister El Paso

Maurizio Milani

In una delle tantissime riviste di body building degli anni 80 ho letto che dal 1975 nella città texana i concorrenti dovessero mostrarsi nudi. Molti si sono rifiutati per ragioni di abbronzatura, mentre altri sono rimasti entusiasti

Sono il massimo collezionista di riviste di body building anni 80 (Vigor, Sport e Salute, Sportman, Cultura Fisica). Ognuna faceva capo a una federazione diversa (Wabba, Ifbb, Nabba ecc.). La International Federation of Body Building è la più prestigiosa, organizza Mister Olimpia. Mister Universo è la massima competizione della Nabba invece. Lou Ferrigno (Hulk, prima serie), Lee Haney, Franco Columbu, Rich Gaspari e decine di altri atleti. Una roba mai vista al primo Mister Olimpia del 1976 (circa). Inutile dire che il più iconico rimane Arnold. Poi in una di questa riviste, non ricordo quale, ne ho letta una nuova. A Mister El Paso 1975 per la prima volta in una gara di body building veniva valutata anche la fiaba sotto il costume (detta la vergogna da tenere nascosta). Questa regola venne subito abolita. Nella famosa gara di El Paso, alcuni atleti si rifiutarono di esibire la fiaba alla giuria. Anche perché, non avendoci fatto la lampada abbronzante, risultava bianca, mentre il resto no. Per l’entusiasmo alcuni esaltati si staccarono dalla federazione per fare le gare di body building nudi. 

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.