innamorato fisso
Al telefono con la brasserie dell'obitorio
Un furgone della polizia mortuaria che doveva scaricare le salme ha sfondato la vetrina. Tutto bene? Sì!
“Pronto, brasserie dell’obitorio?”. “Sì! Dica”. “E’ vero che ieri un furgone della polizia mortuaria che doveva scaricare delle salme ha sfondato la vetrina del suo bar?”. “Sì! Come fa a saperlo? Non si è divulgata la notizia per decoro urbano”. “Lasci perdere la mia fonte, piuttosto gli addetti alla traslocazione delle salme come stanno?”. “Stanno bene! Sono qui al banco del bar a bere e vantarsi”. “Ma che scuola hanno fatto per far quel lavoro lì?”. “Io che scuola ho fatto per fare il barista? Non ha ancora capito che la scuola è uno stipendificio per insegnanti? E’ un baraccone che sta in piedi per dare reddito a una pletora che se va bene lavorano 5 ore al giorno”. “Non so perché lo stato non licenzia il 75 per cento dei professori”. “Ma quelli non vogliono rischiare. Mica si mettono ad aprire un bar con il rischio d’impresa”. “Lei è andato a votare?”. “No!”. “Io uguale! Buongiorno e grazie”. “Grazie a lei, coglione”.