INNAMORATO FISSO

È il cadavere che sfiata

Maurizio Milani

L'Innamorato fisso racconta i retroscena degli obitori tra cadaveri, sfiati e altri rumori molesti

Lo sfiato dei cadaveri per chi non è del mestiere può sembrare prodotto da uno attorno al feretro. Infatti tale sfiato è uguale a un rumore molesto. Tutti si guardano per individuare il responsabile di tale odore. Deve intervenire un dell’obitory per dire “tranquilli, non è stato nessuno, la salma sfiata… è normale”. Purtroppo alcuni visitatori venuti a conoscenza di ciò danno libero sfogo… Tanto si dirà “è il cadavere che sfiata”. Sì! Ma non sempre. I maleducati ci sono sempre e quale migliore occasione. Ma sono casi rarissimi, anzi nella mia carriera non è mai successo che un visitatore molli l’audace gesto. Al limite mi chiede “scusi, dovrei sfiatare”. Io: “Prego l’accompagno in salottino”. Lui: “No, preferisco all’aperto fra i rovi”. Io: “Come vuole! Esce e trova una piantagione di mandarini. Si lasci andare lì, è terreno demaniale”. 


P.S. Lo sfiato cadaverico più lungo e intenso di cui si ha notizia avvenne a Buffalo (Usa) nel 1871. Una salma di nonna, nemmeno tanto anziana, emise un sibilo simili al fischio di un treno per ben giorni uno. Si calcola che emise circa 4 metri cubi di gas, per lo più Gpl propano, se raccolto poteva scaldare il quartiere di Broadway per due orette, anche meno.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.