Innamorato fisso
Personaggi dell'anno del Foglio: la classifica fissa, ma non autorizzata
Da Vannacci a Ferragni, da Sinner a Spalletti: il nostro innamorato fisso ha scelto dieci persone per raccontare il 2023. Un lotta serrata tra i soliti noti e un paio di outsider
E la persona dell’anno è… Non scherziamo, il direttore Cerasa ha già assegnato l’alloro anche per questo 2023. E qui non si tratta di una persona, ma di dieci! Quella che segue è la nuova classifica (non autorizzata) del Foglio.
Al primo posto abbiamo Luca Casarini. Detto il “grande veneto”, che sostituisce Marco Polo, come importanza. Il Foglio, in esclusiva, ha la notizia: “Luca Casarini diventa terziario domenicano” con dispensa pontificia, in base al diritto canonico in vigore dal 1904 (che sostituisce quello promulgato a Micea). Fra Gino, il nome scelto per la vita conventuale; andrà a dirigere il dipartimento vaticano per i rapporti stato-chiesa. In pratica il nunzio apostolico per l’Italia. La sua nuova residenza è presso il monastero di Livorno dei barnabiti, con carica di rettore del seminario vescovile e membro della Pontificia Accademia delle scienze. Non può essere arrestato. Essendo cittadino dello Stato vaticano. Il passaporto diplomatico gli dà diritto di stracciare le multe degli autovelox che prende per recarsi da Livorno a Roma. Tramite Tesla diesel, modello non in commercio, ma fatto su ordinazione in serie limitata per delegati “cop27” e detto “Kyoto che ridere”.
N. 2: il generale Roberto Vannacci, prossimo europarlamentare con la sua lista: “No fidanzamenti tra uomini. Tra donne parliamone”. Il suo libro, caso editoriale dell’anno, è riuscito a far comprare un libro al 56 per cento della popolazione che mai ne aveva acquistato uno. Anche quando andavano a scuola prendevano i buoni libro del comune. Nel book sono espressi concetti molto belli e completi. Anche sull’allevamento intensivo del bestiame, che rischia di far chiudere le macellerie di prossimità, così come negozi a condizione familiare stritolati da Amazon. Anche i mercati rionali e di conseguenza gli ambulanti faranno la stessa fine… con conseguente caos sociale. La soluzione: abolire la telefonia mobile, causa primaria di tutti i vizi. Inutile dire che il partito del generale (degradato dal ministro Crosetto a tenente-colonnello) sarà il più votato. Tanto che la magistratura militare di La Spezia si rivolgerà al Tar per riconteggio schede, causa brogli (che ci sono sempre giustamente stati).
N. 3: dispiace, non ne aveva bisogno Chiara (donna più bella del mondo) Ferragni. Notizia di oggi, anche lei sta trattando per entrare in convento, presso una comunità protestante in Baviera. Stanno valutando. Casarini avrebbe dato parere favorevole. Inutile dire che Chiara nell’ambito della mondanità religiosa disegnerà le nuove tonache di tutti gli ordini religiosi e riuscirà nell’intento mai riuscito per 500 anni: riunificare protestanti, anglicani, calvinisti e valdesi. Per questo il sindaco Sala le toglierà l’Ambrogino d’oro. Chiara offesa si trasferirà dal bosco verticale a Benevento ospite del sindaco.
N. 4: Jannik Sinner. Il più grande sportivo italiano di tutti i tempi. Prima era il pugile Carnera. Invitato al programma Rai di Nunzia De Girolamo (in questa classifica in undicesima posizione) Sinner si dichiarerà per l’indipendenza del sud Tirolo. Senza annessione all’Austria, ma unificandosi con la Croazia. Anche se Zagabria non sa di questa curiosa iniziativa. Ma ben venga, sostiene l’ambasciatore croato a Roma. Nell’anno a venire Sinner vincerà sia Wimbledon sia Open Australia sia gli altri tornei, facendo dopo secoli il grande slam. In più vincerà gli Atp1000 cioè i Queens, Montecarlo, Ratisbona, e bis Coppa Davis.
N. 5: Taylor Swift. Merito di aver aumentato il pil americano del 2 per cento, che vuol dire che se fosse un’artista italiana diventava il 50 per cento. Taylor verrà chiesta in sposa da Luca Casarini (sempre con dispensa papale). Lei risponderà: “Ma non scherziamo, è un bellissimo ragazzo ma non è un fotomodello di Armani, per cui declino l’invito”. Casarini dalla delusione si straccerà le vesti ecclesiastiche per tornare a dar fastidio alle forze dell’ordine locali, le quali non sanno che sono anni che Casarini è arruolato nei servizi di intelligence e anche di Gladio e P2.
N. 6: Re Carlo. Che disporrà che alle olimpiadi di Parigi gli atleti gareggeranno divisi, come nel calcio. Ci sarà una squadra gallese, una inglese e una scozzese. Ognuno sfilerà come nazione autonoma. Macron rimane perplesso ma accetta. Anche perché la Corsica farà uguale e anche la Catalogna, i Baschi, l’Irlanda del Nord e l’Isola di Giava. Alla fine la cerimonia di apertura dei giochi durerà più dei giochi solo per far sfilare le 1500 nazioni in gara…
N. 7 : Tyson Fury. Il più grande peso massimo della storia riunisce le diverse corone sparse in varie federazioni pugilistiche. A Dubai gli viene intitolato l’autodromo senza chiedergli il permesso, lui rimane deluso. E si stabilisce per riflettere del suo futuro sull’isola d’Elba. Persona indesiderata per alcuni, ma per la maggioranza no. Sarà eletto sindaco, unificando gli attuali cinque comuni. Per cui finalmente l’isola avrà un solo primo cittadino.
N. 8: Aleksander Ceferin, Uefa. La decisione europea di levare il monopolio del calcio è molto bella. Come in tutti gli altri sport ci saranno più posti di lavoro. Sì alla Superlega che vincerà l’Inter per diversi anni. Dispiace dirlo.
N. 9: Non assegnato in quanto non mi viene in mente nessuno.
N. 10: Spalletti, c.t. azzurro. Da un sondaggio il più amato dopo Ferruccio Valcareggi, grandissimo con il Napoli. Non cede alle lusinghe miliardarie arabe per rimanere in Italia e fare il bis all’Europeo. Finale Italia-Spagna 3-2, Barella, Barella, Acerbi. Nominato italiano dell’anno rifiuterà un seggio al Parlamento al posto di Soumahoro (gruppo misto), che in questa classifica è al n. 9. Il deputato eletto nel Pd, il paladino degli ultimi, per me non ha nessuna responsabilità se sua moglie è iscritta a TikTok. Per questo la giunta per le autorizzazioni a procedere non dà il permesso di intercettare il suo telefono che comunque mi sono permesso di intercettare io. E dopo ore di ascolto non ho rilevato nulla di penalmente rilevante, anzi. La telefonata con il cardinale Becciu (posizionato al 23esimo posto in questa classifica) non c’è mai stata. Si sono incontrati casualmente al Mottagrill Parma est. Lui, il cardinale, Renzi e Velasco il mitico ct del volley. Di cosa hanno parlato? Di far chiudere “Report” (Rai3), e il Fatto di Travaglio.
Ma il personaggio dell’anno per me è Simone Cicalone (youtuber). Tanta umanità da parte sua. Un plauso anche a Mattia Faraoni campione del mondo in una disciplina gladiatoria. Premiato il coraggio e il sapersi avvicinare con umiltà agli ultimi. Poi parliamoci chiaro: con Mattia e Poletti al fianco mi sentirei l’uomo più sicuro del pianeta. Nel caso… ma poi non succede.
P.s. Con questa rubrica, da domani, mi trasferisco al Giornale di Sicilia.