Innamorato Fisso
Lo scherzo del finto calo di pressione in osteria, con Cochi
Col mio amico ne succede sempre una. La storia dei finti malori e delle esplosioni, vere, per far saltare un bancomat
Ieri sera sono andato a teatro a salutare il mio amico Cochi. Insieme ad altri amici mi sono recato in osteria. Nel mezzo della cena ho avuto un calo della pressione. Ho tenuto botta, dissimulando il malore, ma se ne sono accorti: sono diventato bianco. Per educazione né Cochi ne gli altri amici mi hanno detto: “Non ti senti bene?”. Ho apprezzato. Dieci minuti ed è passato tutto. A fine cena, viene da me il titolare del ristorante: “Posso permettermi?”. Certo! Dice tutto senza filtri. Lui: “Non ho mai visto un cliente avere un calo pressorio così potente. Io: “Veramente?”. Lui: “Guardi è quarant'anni che gestisco il locale, si immagini quante persone si sono sedute a questi tavoli, ma un tavolo di pressione così bello (e potente) come stasera, mai visto prima". Io: “Il mio?”. Lui: “Certo!”. Siamo nel 2023, in primavera. Questo scherzo sempre a cena lo ebbi a Forlì al tavolo con il mio grande amore Elisabetta. Lei: “Sei diventato cadaverico!”. Era il 1994. Anche lì calo di pressione senza spiegazione. Nel 2000, inverno, durante recita al teatro Miela a Trieste uguale. Inutile fare il cardiogramma, in trentasei anni solo questi casi. Poi in teatro il malore “vero”. Sembra fatto apposta. Vai a capire tu pubblico se l'attore sta male davvero o no. Di solito sì. (Nel mio caso! Ma neanche).
P.s. Con Cochi ieri sera abbiamo fatto saltare un bancomat con bombola di acetilene. Sembra che Cochi in tutte le città dove porta in giro la sua tournee, poi fa saltare un bancomat. Le autorità, visto che è un mito, lasciano correre. Fanno bene.