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Innamorato fisso

Quando l'addetto alle pulizie dell'obitorio si commuove

Maurizio Milani

E' successo che lo "spazzone" abbia avuto una reazione emotiva dopo aver parlato con una parente in visita

L'uomo delle pulizie stava tirando lo straccio ai pavimenti (circa 1500 metri quadrati). Un parente fa: “Deve lavare il pavimento proprio adesso?”. Uomo spazzone: “E quando? Domani non c'è la sua salma. Ma di sicuro c'è un altro feretro”. Parente: “Ha ragione! Brav'uomo, non ci avevo pensato. Voglia accettare le mie scuse”. Uomo spazzone: “Niente! Si figuri! Le accetto volentieri. Capita a tutti un momento di sconforto”. E si mette a piangere. Parente: “Cosa succede?”. Spazzone: “Mi sono commosso”. Parente: “Perché? Lavora qui da poco?”. Spazzone: “No, 23 anni oggi”. Parente: “Complimenti! Andiamo a bere qualcosa”. Spazzone: “Ma sì!”. Lascia lì secchio e ramazza e va. Alcuni parenti vengono in ufficio da me a lamentarsi. “Guardi che c'è in giro materiale per le pulizie. Uno scalmanato ha svitato il bastone dello spazzolone”. Io: “Noo! Sì! Sta bastonando a caso la gente del quartiere”.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.