Innamorato fisso
La discussione legale con il latrinaio
Che mi accusava di essere un famigerato e recidivo svirgolatore dei bagni pubblici. Ecco come è andato il confronto
Esco (giustamente) da una cella defecante e passo davanti alla guardiola del latrinaio: “Guardi che hanno svirgolato la porta del cesso n. 21”. Latrinaio: “Strano!”. Io: “Perché?”. Latrinaio (o latraio, come siete comodi): “Stamattina non c'erano virgole in tutte le 59 cabine”. Io: “L'avranno fatto dopo l'ispezione”. Latraio: “Sono venuti, sono due orinanti, per me è lei...”. .Io: “Come si permette! La querelo!”. Latrinaio: “Lei è un noto svirgolatore, anche al diurno Cobianchi aveva fatto diverse virgole”. Io: “Si confonde con un altro, comunque adesso chiamo il mio legale”. Latrinaio: “Chiami chi vuole, qui le viene interdetto l'ingresso, sono stufo di lavare virgole di persone all'apparenza sane”. Entra un altro cliente e fa: “Latrinaio, stamattina non c'eri, ho svirgolato...”. Latraio: “Dichiarazione mendace per autocalunnia, per futili motivi. Lei non è stato. E' stato lui. E segua me!”. A quel punto rispondo: “Sì! Sono stato io!”. Ho preso e sono andato a lavorare, da allora non ho saputo più niente di quella vicenda.