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Innamorato fisso

Quando le pubblicità funzionano

Maurizio Milani

Come ho deciso di donare tutto all'Unicef. Ma proprio tutto, perfino un albergo a Cesena

La pubblicità che invita a lasciare tutto all'Unicef mi ha convinto. Dispongo che: immobili, titoli azionari, gioielli, contanti e la mia collezione d'auto, più un albergo a Cesena, tutto venga dato all'Unicef. Sono consapevole che dell'ammontare donato, il 39 per cento andrà per pagare dirigenti e dipendenti, per pagare le campagne pubblicitarie. E' giusto, lavorano, devono essere retribuiti. Anzi il 39 per cento è poco. Dispongo il permesso di trattenere per spese d'ufficio varie e trasferte, più acquisto mezzi ecc, il 75 per cento di quello che regalo. Di più direi di no, però vedete voi. Potrebbe esserci una necessità di usare il 100 per cento per acquistare la sponsorizzazione sulla maglia di calcio del Nottingham Forest.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.