(foto Olycom)

Innamorato Fisso

Quelli che si vantano per parenti che non sono famosi

Maurizio Milani

Tipo il tizio che ha il nipote che taglia le siepi in casa di Carlo Verdone. Ma che significa esattamente?

Al bar a cui andavo da bambino, il barista si vantava: “Mio cugino a Cremona ha in mano il violino di Hirohito… dove metterlo in ballo”. (Hirohito era l’imperatore del Giappone). Pensavo: e allora? L’imperatore del Giappone non ha un solo oggetto, avrà un sarto che gli accorcia i pantaloni, un barbiere, un dentista, un fornitore di aragoste ecc. Ci sta che questi soggetti fornitori della real casa imperiale si vantino. Ma non accetto l’estensione per procura. Cioè: “Mio nipote va a tagliare le siepi in casa di Carlo Verdone” e ancora “Mio bisnonno portava al pascolo il bestiame di Cavour”. Ma Cavour non aveva solo bestiame. Allora cosa devono dire quelli che gli hanno rifatto il tetto della villetta? Ripeto: possono vantarsi gli interessati. Ma non i parenti. Questo è il mio pensiero di orecchione.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.