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innamorato fisso

Che fine ha fatto il boschetto di ghiande fuori dall'obitorio

Maurizio Milani

Trovato scritto un biglietto su cartone Amazon: “Scusate, causa cambiamenti climatici questo è l'inverno più rigido da 1.500 anni. Dobbiamo scaldarci. Abbiamo in casa anziani”. Ci siamo commossi

Un’amara sorpresa per noi obitoristi. Ieri mattina ci alziamo dalla branda del pubblico dormitorio e raggiungiamo il posto di lavoro. Rimaniamo delusi. Il bel boschetto di ghiande che lambiva per centotrenta ettari l’obitorio non c’era più. Era stato segato nella notte. Quintali e quintali di legname depredati. Abbiamo trovato un biglietto su cartone Amazon con scritto: “Scusate, causa cambiamenti climatici questo è l'inverno più rigido da 1.500 anni. Dobbiamo scaldarci. Abbiamo in casa anziani”.

Commossi da questo bel gesto, non abbiamo denunciato la cosa. Dispiace che non sentiremo più la ghiandaia, detta “la Bella”, venire nel bosco e costruire il nido. Le uova poi venivano ciulate da noi stessi. Anche se non c’è da vantarsi in effetti. Però ogni tanto una frittata bilancia la dieta, già carente di vitamine del gruppo b.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.