Unsplash

innamorato fisso

Nel mio orto ci sono capperi banditi dall'Oms

Maurizio Milani

Con i miei prodotti agricoli servo diverse mense per i senzatetto. Inutile dire che questi ortaggi da me coltivati li regalo

Ecco cosa coltivo nel mio orto biologico (dietro all’obitorio): cime di rapa, carciofi (modificati, ma neanche tanto), capperi (varietà messa al bando dell’Organizzazione mondiale della sanità), origano (considerato in alcuni stati tossico, in Italia no), zucchine (sanissime), fieno per bestiame (anche tori), peperoni (brutti da vedere, ma saporiti), rucola (non certificata), cipolle (meglio non dire niente), aglio (prodotto con il metodo classico), melanzane (dimensioni da paura). Servo diverse mense per i senzatetto. Inutile dire che questi prodotti da me coltivati li regalo. Inutile dire anche l’ubicazione dell’orto, nascono solo pregiudizi. Orti vicini al mio sono molti. Pensate solo a quelli in riva al Lambro. Vengono innaffiati con quell’acqua: definita la più pura del mondo.

Di più su questi argomenti:
  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.