innamorato fisso
Un pomeriggio all'agenzia fidanzativa (con scarsi risultati)
Mi volevano proporre una donna sui quarant'anni con la terza media. Io: “Scusi? Perché terza media?”. La titolare dell'agenzia: “Cosa vuole conoscere, una componente della Corte costituzionale?"
Ieri sono andato all’agenzia fidanzativa di Bologna, così distante per non farlo sapere ai miei parenti che non vogliono che mi sposi. La titolare fa: che titolo di studio? Io: terza media. “Ha qualche preferenza? Anzi, francamente parlando, ha qualche preclusione?”.
Io: “No! Nessuna. Deve essere una donna della provincia di Lodi non fumatrice”.
Psicologa: “Cominciamo bene! Lei capisce che il campo si restringe. Ma intende residente a Lodi a prescindere dalla provenienza sia italiana che estera?”.
Io: “No, no! deve essere lodigiana e anche i suoi genitori e i suoi nonni, più indietro non mi interessa in quanto Napoleone nella sua calata tra Magenta e Lodi ha mischiato alcuni soldati dell’Armée che si sono messi con ragazze lodigiane, per cui… Fermiamoci ai nonni”.
Lei “Però! Allora cerchiamo una donna di Lodi o comuni della provincia sui quarant’anni con terza media…”.
Io: “Scusi? Perché terza media?”.
Titolare agenzia: “Cosa vuole conoscere, una componente della Corte costituzionale? Poi di cosa parlerete oltre al letto, che è il 15 per cento di un rapporto?”.
Io: “Senta le parlo francamente, sono innamorato di sua sorella Luisella, è possibile una cena?”.
La titolare mi dà un ceffone, poi piange. Non so perché. Vado a prenderle un bicchiere di Marsala, lo beve tutto. Si ubriaca, decide di chiudere l’agenzia matrimoniale e scappare con un uomo anziano (62 anni) che è appena arrivato in agenzia per iscriversi. Rimango perplesso, ma vado lo stesso al McDonald’s.